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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00156 presentata da POLVERINI RENATA (IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE) in data 09/04/2013

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00156 presentato da POLVERINI Renata testo di Martedì 9 aprile 2013, seduta n. 8 POLVERINI . — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che: la società Autogrill Spa in data gennaio 2013 ha comunicato alla organizzazione sindacale, l'apertura di una procedura di mobilità ai sensi degli articoli 4 e 24 della legge n.223 del 1991 per un esubero dichiarato di n.140 lavoratori in circa 60 punti vendita della rete autostradale pari all'1,4 per cento della forza lavoro complessiva della società Autogrill Spa; nei giorni successivi si sono tenuti, su tavoli separati, incontri con le organizzazioni sindacali per la discussione di tale procedura e per ricercare soluzioni utili a limitare al massimo l'impatto occupazionale sui lavoratori; nel corso di tali incontri l'azienda ha proposto una serie di soluzioni – in concorso fra di loro – che così si sintetizzano: a) ricollocazione di una parte dei lavoratori presso punti vendita diversi da quelli ove questi attualmente operano (scelta aziendale); b) per altri lavoratori la riduzione dell'orario di lavoro; c) per i restanti alla messa in mobilità; nel corso degli incontri inscritti nell'ambito della procedura ex legge n.223 del 1991, le organizzazioni sindacali hanno proposto all'azienda soluzioni volte al totale riassorbimento di tutti gli esuberi previsti, sia attraverso l'utilizzo di alcune delle soluzioni individuate dall'azienda sia attraverso il ricorso a trasferimenti dei lavoratori anche in punti vendita al di fuori della rete autostradale, ricevendo in questo senso un netto rifiuto da parte dell'azienda; è emerso, a quanto consta all'interrogante che la società Autogrill Spa ha proceduto ad assumere risorse a tempo determinato presso alcuni dei punti vendita interessati, dalla procedura di mobilità a causa di supposti esuberi, in contrasto con l'articolo 3 del decreto legislativo n.368 del 2001; d'altra parte, la procedura di mobilità, dapprima prorogata con accordo siglato in data 11 marzo 2013 da tutte le organizzazioni sindacali fino a tutto il 31 marzo 2013, è stata successivamente nuovamente prorogata fino al 12 aprile 2013, senza l'assenso di tutte le organizzazioni sindacali coinvolte nel confronto, senza informare né contattare l'organizzazione sindacale UGL terziario, con tale comportamento configurando, ad avviso dell'interrogante, anche gli estremi di una condotta antisindacale; conseguentemente, in data 27 marzo 2013 e in data 3 aprile 2013 l'organizzazione sindacale UGL Terziario ha segnalato tale stato delle cose alle competenti direzioni generali delle attività ispettive e della tutela delle condizioni di lavoro del Ministero del lavoro e delle politiche sociali per richiedere e sollecitare una verifica ispettiva in merito a tale circostanza, ipotizzando un utilizzo anomalo di risorse della collettività nonché un immotivato e strumentale utilizzo delle possibilità messe a disposizione dalla legge n.223 del 1991 per fini diversi da quelli previsti dalla norma citata; nel contempo, il 27 marzo 2013 l'azienda ha sottoscritto due accordi con le sole organizzazioni sindacali FILCAMS FISASCAT e UILTUCS relativamente al personale coinvolto dalla procedura nelle regioni Emilia Romagna e Campania, non informando né coinvolgendo la organizzazione sindacale UGL terziario, estromettendo questa di fatto nonostante la sua presenza ai tavoli di confronto sia sul piano nazionale che su quelli territoriali–: se le verifiche ispettive sollecitate al Ministero del lavoro e delle politiche sociali ed alle sue articolazioni siano state effettuate e con quali esiti e soprattutto se sussistano i presupposti per validare gli accordi sottoscritti a livello territoriale, a fronte dei gravi vizi di merito e di forma nell'ambito della procedura attivata, anche alla luce del mancato rispetto dell'articolo 3 del decreto legislativo n.368 del 2001. (4-00156)

 
Cronologia
martedì 26 marzo
  • Parlamento e istituzioni

    Il Ministro degli esteri Giulio Terzi si dimette in seguito alla decisione del Governo di far rientrare in India i militari Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, ritenuti responsabili della morte di due pescatori indiani avvenuta nel corso di un'operazione antipirateria. Il Presidente del Consiglio Mario Monti assume ad interim l'incarico.



martedì 9 aprile
  • Politica estera ed eventi internazionali

    In Siria viene rapito Domenico Quirico, giornalista del quotidiano La Stampa. Sarà liberato l'8 settembre.



giovedì 18 aprile
  • Parlamento e istituzioni
    Si riunisce il Parlamento in seduta comune con la partecipazione dei delegati regionali per l’elezione del Presidente della Repubblica.