Documenti ed Atti
XVII Legislatura della repubblica italiana
INTERPELLANZA URGENTE 2/00030 presentata da MIGLIORE GENNARO (SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA') in data 30/04/2013
Atto Camera Interpellanza urgente 2-00030 presentato da MIGLIORE Gennaro testo presentato Martedì 30 aprile 2013 modificato Giovedì 16 maggio 2013, seduta n. 17 I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della giustizia, il Ministro degli affari esteri , per sapere – premesso che: in data 13 giugno 2012, nell'ambito di un'operazione di polizia, è stato arrestato Lander Fernandez Arrinda. L'arresto è avvenuto in esecuzione di una richiesta di estradizione avanzata dall'autorità giudiziaria spagnola per processare Lander Fernandez Arrinda dinanzi all'Audiencia Nacional di Madrid; Lander Fernandez Arrinda, ad oggi, risulta indagato per il reato contestato, in quanto il processo deve essere ancora celebrato dalle autorità spagnole. Pende, peraltro, il procedimento dinanzi alla Corte europea dei diritti dell'uomo, che dovrà pronunciarsi sul ricorso presentato dalla difesa dell'indagato il 19 aprile 2013; sebbene l'autorità giudiziaria spagnola contesti a Lander Fernandez Arrinda il reato di terrorismo, la fattispecie sottesa alla sentenza di accoglimento della richiesta di estradizione, emessa dalla IV sezione penale della corte di appello di Roma, in data 8 gennaio 2013, non appare in realtà caratterizzata da un significativo grado di offensività e pericolosità, riguardando l'incendio di un autobus (nel febbraio 2002) in sosta e senza passeggeri a bordo, commesso oltre dieci anni fa; la riconduzione di tale condotta al reato di terrorismo avviene secondo due presunzioni non condivisibili, ad avviso degli interpellanti: Lander Fernandez Arrinda, infatti, avrebbe commesso il fatto in concorso con Aingeru Cardano Reoyo, appartenente ad una presunta organizzazione terroristica chiamata «Kale Borroka», a sua volta accusata di collaborare con l'Eta. In nessuna pronuncia giurisdizionale spagnola è stata, tuttavia, mai accertata l'esistenza di un'associazione denominata «Kale Borroka», il cui presunto collegamento con l'Eta è, dunque, privo di alcun riscontro probatorio; nel periodo in cui Lander Fernandez Arrinda è stato in custodia presso le autorità italiane, numerose testate nazionali e internazionali hanno riportano la notizia dell'arresto di un «terrorista basco», celebrando, quindi, un processo mediatico senza riservare all'indagato alcun diritto di replica e in violazione dei criteri di correttezza e veridicità della notizia cui deve ispirarsi la cronaca giudiziaria, anche alla luce di quanto sancito dal codice deontologico per il trattamento dei dati personali nell'esercizio dell'attività giornalistica, di cui all'allegato 1 al decreto legislativo n.196 del 2003; dall'inizio della sua permanenza in Italia, l'autorità giudiziaria italiana ha riconosciuto che Lander Fernandez Arrinda ha tenuto una condotta rispettosa delle norme dell'ordinamento italiano; tuttavia, il 27 aprile 2013 lo stesso è stato estradato e condotto in Spagna a bordo di un aereo militare; in Spagna vige un sotto-sistema penale e penitenziario speciale applicabile a chi sia indagato per terrorismo e, segnatamente, ai militanti politici baschi, su cui più volte la Corte europea dei diritti dell'uomo ha dovuto pronunciarsi, e che è stato oggetto di forti critiche da parte di organizzazioni non governative per la tutela dei diritti umani, come Amnesty International e Human rights watch, in ordine al rispetto di diritti e garanzie fondamentali, quali il diritto di difesa, la presunzione di innocenza, la personalità della responsabilità penale, i principi di eguaglianza e di tassatività, offensività e materialità delle fattispecie penali; è necessario monitorare costantemente le condizioni nelle quali verrà eseguita la custodia cautelare dell'indagato e l'evoluzione che seguirà il relativo procedimento, anche alla luce della vicenda decisa dalla Corte europea dei diritti dell'uomo con sentenza resa sul caso Otamendi Egiguren c. Spagna del 16 ottobre 2012, in ordine alla violazione cosiddetta «procedurale» del divieto di tortura–: se i Ministri interpellati non ritengano opportuno assicurare una costante informazione sulle condizioni di detenzione del signor Lander Fernandez Arrinda e sull'evoluzione del relativo procedimento penale, assumendo ogni notizia a tal fine utile dalle autorità spagnole, in ragione della collaborazione prestata dall'Italia nell'ambito della procedura di estradizione e a fronte dell'importanza che tale vicenda assume dal punto di vista politico, sociale, giuridico e umanitario. (2-00030) « Migliore , Daniele Farina , Costantino , Sarti , Daga , Colletti , Ferraresi , Businarolo , Micillo , Bonafede , Agostinelli , Turco , Frusone , Manlio Di Stefano ». (30 aprile 2013)