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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00332 presentata da CARBONE ERNESTO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 30/04/2013

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00332 presentato da CARBONE Ernesto testo di Martedì 30 aprile 2013, seduta n. 11 CARBONE , MARANTELLI , FARAONE , BONACCORSI , ERMINI , FRANCESCO SANNA , CHAOUKI , SCALFAROTTO , PICIERNO , COVELLO , BRUNO BOSSIO , CENSORE , MAGORNO , FAMIGLIETTI , SENALDI , CRIMÌ , QUINTARELLI , CAUSIN , RICHETTI , BORGHI e GALPERTI . — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che: in data 24 marzo 2010, il tribunale di Cosenza – Sezione GUP, con sentenza n.209 del 2010 – passata in giudicato –, ha condannato il signor Umberto Paladini ad anni uno e mesi undici di reclusione e euro 600,00 di multa per aver commesso i reati di cui agli articoli 640 (truffa) e 646 del codice penale (appropriazione indebita) a danno di dieci clienti dell'agenzia Allianz Ras spa di Cosenza di cui era agente contitolare; l'attività criminosa, protrattasi dal 2006 al 2009, ha fruttato al suddetto agente un illecito profitto complessivamente pari ad euro 1.060.000,00 circa, corrispondente ai premi assicurativi versati dai clienti raggirati ai quali sono stati consegnati, di volta in volta, polizze assicurative valide ma fatte risultare come «stornate», vale a dire annullate; ai sensi della vigente normativa dettata in materia dal TUF (Testo unico finanziario), dal TUB (Testo unico bancario), dal codice delle assicurazioni private, dal codice del consumo nonché dai regolamenti emanati da CONSOB e IVASS (già ISVAP), tale operazione di «storno» può essere consentita solo previo ritiro della cosiddetta «copia cliente» e con l'autorizzazione della direzione generale della compagnia che deve, altresì, accertare la regolarità dell'operazione compiuta dall'agenzia periferica, nel corso delle ispezioni periodiche a cui è tenuta ex lege ; invero, è giocoforza affermare che, se il signor Paladini è riuscito nel proprio piano criminoso, appunto impossessandosi dell'altrui denaro mediante la registrazione di false operazioni di storno, evidentemente la compagnia ALLIANZ spa non ha effettuato alcuna attività di controllo e vigilanza, per come avrebbe dovuto; l'ALLIANZ spa ha, infatti, consentito al signor Paladini di esercitare, nell'ambito della propria organizzazione, l'attività di agente assicurativo e promotore finanziario fino ai primi giorni di febbraio 2009, nonostante, fin dal 2006, fosse a conoscenza che quest'ultimo ad avviso dell'interrogante non era più in possesso del prescritto requisito di onorabilità, essendo risultato insolvente nei confronti della Borgo San Felice srl società controllata dalla stessa ALLIANZ spa, della somma di euro 19.032,15 giusto decreto ingiuntivo n.458 del 2006 emesso dal Tribunale civile di Siena il 14 settembre 2006 e successiva ipoteca giudiziale iscritta nei pubblici registri immobiliari della conservatoria di Cosenza al n.4707 del registro generale; oltre a tanto, pur dopo la predetta sentenza definitiva di condanna del signor Paladini, l'ALLIANZ spa, non ha inteso assumersi le proprie responsabilità ed ha, a quanto consta all'interrogante infatti, negato ai soggetti truffati, la totale restituzione degli importi dagli stessi investiti; in particolare, tra i suddetti truffati, l'ingegner Giovanni Credidio, che a suo tempo aveva investito il considerevole importo complessivo di euro 216.000,00, si è visto opporre il rifiuto del dovuto rimborso da parte della suddetta compagnia sulla scorta di inverosimili motivazioni, quale quella secondo cui le polizze sarebbero state impagabili in quanto risultate «stornate per mancato perfezionamento» quando, di contro, il tribunale penale ha accertato che l'agente registrava false operazioni di storno dei versamenti dei clienti, evitando in tal modo di dover inviare i relativi assegni presso la sede centrale e facendoli propri; di tanto, prova ne è, ad esempio, che l'ingegner Credidio detiene ogni contratto assicurativo in originale, debitamente sottoscritto anche dai funzionari della compagnia, né ha mai sottoscritto alcun documento di revoca e storno delle polizze contratte; orbene, a seguito di tale inaccettabile rifiuto, nel marzo 2009, l'ingegner Credidio, per il tramite del proprio legale, ha presentato formale reclamo l'ISVAP (oggi IVASS), reputando che tale organo di controllo, appositamente preposto per legge, sarebbe sicuramente intervenuto per garantire il rispetto delle norme giuridiche, sollecitando la piena assunzione di responsabilità da parte dell'ALLIANZ S.p.A. per tutto quanto accaduto; invero, in ben due anni d'istruttoria, l'IVASS si è limitata ad inoltrare all'ALLIANZ spa stringate missive di richiesta di meri chiarimenti sulla vicenda in questione, senza mai nemmeno censurarne il contegno manifestamente dilatorio e lesivo dei diritti del reclamante, per come risulta dagli atti contenuti nel fascicolo di reclamo n.09-161518-00/A, acquisiti ai sensi della legge 241 del 1990; inoltre, nella fattispecie denunciata con il presente atto, stante la norma secondo cui in pendenza del reclamo, non è promuovibile alcuna autorità giudiziaria, l'ISVAP ha, in tal modo, di fatto ritardato di circa due anni l'incardinarsi del giudizio per la restituzione delle somme dovute dall'ALLIANZ spa all'ingegner Credidio, determinando a suo danno un ulteriore ed evidente nocumento; il nominato Istituto di vigilanza risulta, di fatto, appare all'interrogante assoggettato alle compagnie assicuratrici che, in forza del preponderante potere economico detenuto, esercitano un'influenza certamente maggiore rispetto a quella prodotta dai singoli consumatori, a tutela dei quali l'istituzione in parola dovrebbe operare–: quali iniziative urgenti anche normative il Ministro intenda adottare onde evitare il reiterarsi di altri simili episodi a danno dei consumatori. (4-00332)





 
Cronologia
lunedì 29 aprile
  • Parlamento e istituzioni

    Il Presidente del Consiglio Letta si presenta alla Camera per illustrare il programma del Governo. La seduta viene sospesa per consentirgli di recarsi, secondo la prassi, al Senato per depositare il testo delle dichiarazioni programmatiche.

    Alla Camera si svolge la discussione sulle comunicazioni del Governo. La mozione di fiducia (1-00028), presentata dai deputati Speranza (PD), Brunetta (PdL), Dellai (SCpI), Pisicchio (Misto), Formisano (Misto), Merlo (Misto), Alfreider (Misto) e Di Lello (Misto), è approvata con 453 voti favorevoli, 153 contrari e 17 astenuti.



martedì 30 aprile
  • Parlamento e istituzioni

    Al Senato si svolge la discussione sulle comunicazioni del Governo. La mozione di fiducia (1-00030), presentata dai senatori Zanda (PD), Schifani (PdL), Susta (SCpI), Ferrara Mario (GAL) e Zeller (Aut-PSI), è approvata con 233 voti favorevoli, 59 contrari e 18 astenuti.



giovedì 2 maggio
  • Parlamento e istituzioni

    Nomina e giuramento dei Viceministri e dei Sottosegretari di Stato.