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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00615 presentata da BUSINAROLO FRANCESCA (MOVIMENTO 5 STELLE) in data 28/05/2013

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00615 presentato da BUSINAROLO Francesca testo di Martedì 28 maggio 2013, seduta n. 24 BUSINAROLO , SPESSOTTO , TURCO , COMINARDI , MANLIO DI STEFANO , TRIPIEDI , D'INCÀ , BARBANTI , CASTELLI , COLONNESE , NESCI , COZZOLINO , DIENI , FRACCARO , DA VILLA , NUTI , BASILIO , FICO , BENEDETTI , SCAGLIUSI , BUSTO , BRUGNEROTTO , ROSTELLATO e FANTINATI . — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che: la società Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova Spa, con sede in Via Flavio Gioia 71, 37135 - Verona, in qualità di soggetto proponente, ha provveduto, ai sensi del decreto legislativo n.163 del 2006 e del decreto legislativo n.152 del 2006 e successive modificazioni e integrazioni, ad attivare la procedura di Via relativa all'intervento di costruzione del tratto autostradale da Piovene Rocchette (VI) a Besenello (TN) in data 19 marzo 2012, nonché al deposito del progetto; il tracciato dell'autostrada è stato scelto dalla ditta proponente senza che lo stesso fosse concordato con la provincia autonoma di Trento (PAT) e questo ha dato luogo a un ricorso alla Corte Costituzionale da parte della provincia autonoma di Trento contro la costruzione dell'autostrada; il tentativo di conciliazione tra la provincia di Vicenza e la provincia di Trento esperito in data 7 marzo 2013 dal Consiglio superiore dei lavori pubblici (CSLP), a quanto consta agli interroganti, non ha dato esito positivo e pertanto il Consiglio superiore dei lavori pubblici ha preso atto, all'unanimità dei componenti, che «l'attività istruttoria, ai sensi dell'articolo 165 comma 6 lettera a) del decreto legislativo n.163 del 2006 non ha portato al superamento del dissenso» e di conseguenza l'ipotesi di conciliazione presentata nell'adunanza del 28 febbraio 2013 «allo stato non può essere considerata quale proposta alternativa»; ai sensi dell'articolo 4.1 e 4.2 della Convenzione tra ANAS e Società autostrade Brescia Verona Vicenza Padova Spa l'approvazione del progetto definitivo entro il 30 giugno 2013 comporta che la concessione autostradale venga a scadere il 31 dicembre 2026–: se il Ministro interrogato sia a conoscenza che il CIPE, nella seduta del 18 marzo 2013, ha «approvato in linea tecnica, con prescrizioni, il progetto preliminare dell'Autostrada A31 Valdastico nord – 1 o lotto funzionale Piovene Rocchette-Valle dell'Astico, avente un costo di 891,6 milioni di euro», quindi uno stralcio dell'opera; se sia a conoscenza che l'approvazione di questo tratto autostradale senza sbocchi o connessioni con altre autostrade dovrebbe comportare un nuovo progetto e una completa revisione dei parametri viabilistici a base della scelta, dato che i volumi di traffico di un'autostrada a fondo cieco non danno vantaggi confrontabili con il progetto complessivo e quindi si va ad approvare l'esecuzione di un'infrastruttura priva di utilità, ma con lo stesso impatto (perlomeno nel tratto vicentino) dell'infrastruttura completa; se, anche ipotizzando la realizzazione completa della tratta autostradale nel tratto trentino, ritenga che sia opportuno e conveniente per lo Stato eseguire un investimento da 1,92 miliardi di euro per un prolungamento della concessione autostradale per soli 13 anni dal 2013 al 2026: a) sapendo che, secondo il piano economico finanziario predisposto dalla Società Autostrade, il tratto completo verrà aperto solo nel 2025, un anno prima della scadenza della concessione; b) sapendo che, secondo l'articolo 5 della convenzione ANAS-Autostrade Brescia Padova firmata il 30 luglio 2010, ANAS nel 2026 dovrà restituire al concessionario «il costo effettivamente sostenuto, al netto degli ammortamenti in un'unica soluzione»; c) sapendo che, secondo il piano economico finanziario predisposto dalla Società Autostrade, al 2046 si saranno incassati per pedaggi euro 638.286.862 quindi circa 1/3 del costo di costruzione dell'autostrada; dimostrando così che questa tratta autostradale non potrà mai restituire l'investimento effettuato; se, alla luce dei fatti sopra esposti, non ritenga opportuno sospendere ogni rinnovo della concessione alla società Autostrade Brescia Padova in base alle seguenti criticità: a) mancato accordo con la provincia di Trento e conseguente impossibilità di realizzare il tratto autostradale progettato e approvato dalle commissioni VIA della regione Veneto e dello Stato; b) insufficienza dei tempi per la realizzazione dell'opera, dato che qualunque imprevisto farebbe slittare il completamento dell'opera oltre i tempi di durata della concessione; c) danno nei confronti dello Stato per la realizzazione di un'opera che, secondo lo stesso piano economico finanziario presentato dalla società concessionaria, in 24 anni non incasserà che una porzione dell'investimento totale (al lordo delle ingenti spese di gestione relative a tunnel autostradali per una lunghezza complessiva di chilometri 57,8). (4-00615)





 
Cronologia
lunedì 27 maggio
  • Politica, cultura e società

    Il Ministero dell'economia e delle finanze dispone l'amministrazione straordinaria della Cassa di risparmio di Ferrara.



martedì 28 maggio
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva la proposta di legge recante ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, fatta a Istanbul l'11 maggio 2011 (C. 118), che sarà licenziata dal Senato il 19 giugno (legge 27 giugno 2013, n. 77).



mercoledì 5 giugno
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva in via definitiva il disegno di legge recante conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, recante disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento di tributi degli enti locali. Disposizioni per il rinnovo del Consiglio di presidenza della giustizia tributaria (C. 676-B), che era stato licenziato dal Senato con modificazioni il 4 giugno (legge 6 giugno 2013, n. 64).