Vai al sito parlamento.it Vai al sito camera.it

Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA URGENTE 2/00096 presentata da EPIFANI ETTORE GUGLIELMO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 18/06/2013

Atto Camera Interpellanza urgente 2-00096 presentato da EPIFANI Ettore Guglielmo testo presentato Martedì 18 giugno 2013 modificato Giovedì 27 giugno 2013, seduta n. 42 I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti , per sapere – premesso che: l’ Ansaldo Breda rappresenta una delle aziende leader nel campo dei trasporti ferrotranviari, la cui competitività è stata ampiamente dimostrata negli anni con l'acquisizione di commesse rilevanti anche da parte di diversi Paesi europei; da diversi anni ormai, le prospettive dell'azienda Ansaldo Breda sono legate alla necessità di una riorganizzazione complessiva di Finmeccanica , di cui il Governo detiene la golden share ; non è chiaro se il settore civile sia considerato o meno strategico da parte di Finmeccanica e se il Governo voglia puntare su una strategia industriale per il Paese centrata sul sistema della mobilità sostenibile, in particolare sul settore ferrotranviario, settore che non è in crisi a livello internazionale e che potrebbe trovare nel nostro Paese un punto di riferimento importante; la regione Toscana ha costituito il distretto tecnologico ferroviario per valorizzare una produzione centrale per il proprio territorio; nella regione Campania, invece, si è concentrata la manutenzione della flotta Trenitalia Frecciarossa e nella sede di Napoli l'azienda produce e verifica materiale rotabile e tutta la componentistica con apparecchiature all'avanguardia nel mondo; Finmeccanica a fine luglio 2011 ha dichiarato di voler dismettere l'azienda, l'unica impresa italiana nelle costruzioni ferroviarie, e, da quel momento, è iniziata una forte mobilitazione delle istituzioni regionali e locali e delle forze sindacali; gli stabilimenti Ansaldo Breda , presenti in Campania, Toscana, Calabria e Sicilia, contano oltre 2.250 dipendenti, senza considerare l'indotto; le maestranze hanno acquisito negli anni un grande patrimonio di conoscenze e di esperienze in termini di ricerca, di know how e innovazione del prodotto, fornendo così un decisivo contributo alla competitività del gruppo sui relativi mercati nazionali ed esteri; negli ultimi tempi, numerose indiscrezioni sono emerse rispetto alla vendita di Ansaldo Breda , come l'interesse di General electric ed Hitachi , con conseguente preoccupazione da parte dei lavoratori e delle rappresentanze istituzionali e sindacali; negli ultimi tempi, alla situazione di incertezza fin qui riportata, si sono aggiunte preoccupanti notizie rispetto alla rescissione del contratto da 260 milioni di euro, per i treni Fyra V250 di Ansaldo Breda, con Belgio e Olanda; a questo si aggiunge la contestuale accusa mossa contro Ansaldo Breda di cause tecniche, alla base della volontà di rompere gli accordi, con conseguente discredito nei confronti dell'azienda, della produzione ferrotranviaria italiana e dell'Italia stessa–: se il Governo intenda affrontare la questione della necessaria riorganizzazione di Finmeccanica e come le vicende legate all'azienda Ansaldo Breda si inseriscano in un quadro complessivo di sviluppo e di crescita per il sistema ferrotranviario italiano; se rispondano al vero le indiscrezioni relative alla volontà di vendere Ansaldo Breda e, più in generale, alla volontà di dismissione di un settore che cresce del 3,5 per cento nel mondo e che, quindi, è da ritenersi strategico per la politica industriale del Paese; in che modo il Governo intenda seguire la vicenda della commessa Belgio-Olanda, che rischia di assumere un significato che va ben al di là dei meri rapporti contrattuali fra un'azienda ed i propri committenti, mettendo a repentaglio un settore fondamentale per le prospettive di crescita e sviluppo del nostro Paese. (2-00096) « Epifani , Bini , Impegno , Fanucci , Velo , Manciulli , Decaro , Paolucci , Salvatore Piccolo , Losacco , Picierno , Bressa , Rosato , Giacomelli , Sereni , Sani , Bossa , Amendola , Pierdomenico Martino , Cenni , Ermini , Carbone , Lotti , Parrini , Faraone , Famiglietti , Piccoli Nardelli , Donati , Biffoni , Anzaldi , Melilli , Cuperlo , Benamati , Bonifazi , Giorgio Piccolo , Valiante , Peluffo , Valeria Valente ». (18 giugno 2013)





 
Cronologia
lunedì 17 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali

    A Lough Erne, nell'Irlanda del Nord, i leader dei paesi del G8 discutono di lotta all'evasione fiscale, trasparenza e commercio. Sottoscrivono inoltre un comunicato che auspica una soluzione politica della crisi siriana.



martedì 18 giugno
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva il disegno di legge recante conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 maggio 2013, n. 54, recante interventi urgenti in tema di sospensione dell'imposta municipale propria, di rifinanziamento di ammortizzatori sociali in deroga, di proroga in materia di lavoro a tempo determinato presso le pubbliche amministrazioni e di eliminazione degli stipendi dei parlamentari membri del Governo (C. 1012), che sarà approvato definitivamente dal Senato il 17 luglio (legge 18 luglio 2013, n. 85).



venerdì 21 giugno
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva, con 383 voti favorevoli e 154 contrari, nel testo della Commissione identico a quello approvato al Senato, l'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 26 aprile 2013 n. 43, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell'area industriale di Piombino, di contrasto ad emergenze ambientali, in favore delle zone terremotate del maggio 2012 e per accelerare la ricostruzione in Abruzzo e la realizzazione degli interventi per l'Expo 2015. Trasferimento di funzioni in materia di turismo e disposizioni sulla composizione del CIPE (C. 1197), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia. (legge 24 giugno 2013, n. 71).