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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02732 presentata da MONGIELLO COLOMBA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 28/11/2013

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-02732 presentato da MONGIELLO Colomba testo presentato Giovedì 28 novembre 2013 modificato Mercoledì 8 gennaio 2014, seduta n. 147 MONGIELLO , PETRINI , LODOLINI , MANZI , LUCIANO AGOSTINI , MORANI , MARCHETTI , CARRESCIA , DI GIOIA , CERA , FARAONE , NACCARATO , MIOTTO , NARDUOLO , CASELLATO , RUBINATO , DE MENECH , MARCO DI MAIO , DONATI , SBROLLINI , BINI , CARRA , COLANINNO , MARTELLI , FABBRI , GRECO . — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che: l'agroalimentare made in Italy rappresenta oltre il 17 per cento del prodotto interno lordo, di cui oltre 53 miliardi di euro provengono dal settore agricolo; il successo dell'agroalimentare italiano nel mondo e l'accreditamento attribuito al marchio «Italia» non conoscono arretramenti, come dimostra la crescita costante dell’ export , ma anche la diffusione dei fenomeni di imitazione e pirateria commerciale; il made in Italy agroalimentare è la leva esclusiva per una competitività «ad alto valore aggiunto» e per lo sviluppo sostenibile del Paese, grazie ai suoi primati in termini di qualità, livello di sicurezza e sistema dei controlli degli alimenti, riconoscimento di denominazioni geografiche e protette e produzione biologica; il settore agricolo ha una particolare importanza non solo per l'economia nazionale – considerati la percentuale di superficie coltivata, il più elevato valore aggiunto per ettaro in Europa ed il maggior numero di lavoratori occupati nel settore – ma, anche, come naturale custode del patrimonio paesaggistico, ambientale e sociale; in agricoltura sono presenti circa 820 mila imprese, vale a dire il 15 per cento del totale di quelle attive in Italia; gli allevamenti italiani di suini, presenti prevalentemente in Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte, Veneto, Umbria e Sardegna, sono oltre 26.200 e la produzione di carni suine è stimata in 1.299.000 tonnellate l'anno; la suinicoltura italiana occupa il settimo posto in Europa per numero di capi mediamente presenti e offre occupazione, lungo l'intera filiera, a circa 105 mila addetti, di cui 50 mila nel solo comparto dell'allevamento; sulla base dei dati elaborati dall'Associazione nazionale allevatori di suini (ANAS), l'Italia, nel 2012, ha importato complessivamente 1.020.425 tonnellate di suini vivi e carni suine, di cui il 52 per cento dalla Germania, pari a 535.309 tonnellate; articoli di stampa europei hanno recentemente messo in luce che l'industria della carne suina tedesca è efficiente ed è basata su prodotti a basso costo, ma che, dietro questo sistema, ci sono operai sottopagati, falde acquifere inquinate e tecniche di allevamento che usano enormi quantità di antibiotici; molti controlli operati sul settore delle carni suine hanno evidenziato la violazione della disciplina in materia di presentazione e pubblicità dei prodotti alimentari e condotte poste in essere in maniera ingannevole, fraudolenta e scorretta, allo specifico scopo di far intendere al consumatore che i prodotti acquistati sono di origine e di tradizione italiana; l'usurpazione del made in Italy minaccia la solidità e provoca gravi danni alle imprese agricole insediate sul territorio, violando il diritto dei consumatori ad alimenti sicuri, di qualità e di origine certa; il codice del consumo, recependo la disciplina comunitaria in materia, attribuisce ai consumatori ed agli utenti i diritti alla tutela della salute; alla sicurezza ed alla qualità dei prodotti; ad un'adeguata informazione e a una pubblicità veritiera; all'esercizio delle pratiche commerciali secondo principi di buona fede, correttezza e lealtà; all'educazione al consumo; alla trasparenza ed all'equità nei rapporti contrattuali; la disciplina a tutela dei prodotti di origine italiani introduce norme specifiche per contrastare la contraffazione ed evitare qualunque fraintendimento nell'indagine di provenienza falsa e fallace; la circolazione di alimenti che evocano una origine ed una fattura italiana che non possiedono costituisce una vera e propria aggressione ed arreca danno al patrimonio agro alimentare nazionale che, come espressione dell'identità culturale dei territori, rappresenta un bene collettivo da tutelare e uno strumento di valorizzazione e di sostegno allo sviluppo rurale–: quali indicazioni intenda diramare alle autorità di controllo e, in particolare, al Corpo forestale dello Stato, per applicare la definizione precisa dell'effettiva origine degli alimenti, secondo quanto stabilito dall'articolo 4, commi 49 e 49- bis , della legge 24 dicembre 2003, n.350, sulla tutela del made in Italy . (4-02732)

 
Cronologia
martedì 26 novembre
  • Parlamento e istituzioni

    Il Senato approva, con 171 voti favorevoli e 135 contrari, l'emendamento 1.900 del Governo, che recepisce le modifiche approvate dalla Commissione nel corso del lavoro referente nonché gli emendamenti presentati dal Governo e dai relatori, interamente sostitutivo di tutti gli articoli del d.d.l. recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2014) (S. 1120), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.



martedì 3 dicembre
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva, con 360 voti favorevoli, 209 contrari e 1 astenuto, nel testo licenziato dalle Commissioni senza modifiche, l'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 10 ottobre 2013, n. 114, recante proroga delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione (C. 1670 A/R), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.