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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00660 presentata da CATALANO IVAN (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) in data 14/04/2015

Atto Camera Risoluzione in commissione 7-00660 presentato da CATALANO Ivan testo di Martedì 14 aprile 2015, seduta n. 408 La VIII e IX Commissione, premesso che: è stato recentemente arrestato Ettore Incalza, già capo della struttura tecnica di missione presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, accusato di gestire una «cupola» che pilotava grandi appalti pubblici in tutta Italia, come quelli legati all'alta velocità, a Expo e alle autostrade; come si legge sull'Ansa del 17 marzo 2015, è risultato al Gip che egli dirigesse «ogni grande opera, predisponendo le bozze della legge obiettivo e individuando di anno in anno quelle da finanziarie e quelle da bloccare»; al di là degli eventuali profili di responsabilità penale, che verranno chiariti nelle opportune sedi, si palesano delle responsabilità politiche – proprie non solo del presente Governo – nella gestione della politica infrastrutturale italiana, già oggetto di continui scandali nell'ultimo anno; come evidenziato dal professor Cappelli dello IUAV di Venezia, la legge 21 dicembre 2001, n.443, ha di fatto ratificato l'annullamento delle procedure di pianificazione strutturata e scientificamente giustificata in Italia: la quasi totalità delle opere di cui all'Allegato infrastrutture al Def 2014 risultano essere state decise con un criterio concertativo al di fuori di una procedura oggettiva di pianificazione strategica integrata e non mancano, inoltre, casi di opere decise negli anni ottanta e novanta senza evidenti verifiche di congruità nel tempo e analisi di rete che ne valutino la validità attuale e le sinergie reciproche; come evidenziato dall'ingegner Marco Ponti, la maggior parte delle infrastrutture di trasporto attualmente in fase di progetto o di realizzazione non sono state precedute da analisi economiche conformi alle best practices internazionali, essendo mancate, in particolare, preventive analisi di costo-opportunità che avessero ad oggetto le opere nella loro interezza, che soddisfacessero requisiti di terzietà e comparatività e che tenessero conto del traffico divertito; è evidente la sproporzione tra il numero delle opere da realizzare secondo il Def, le risorse necessarie e la capacità reale di spesa, intesa sia in senso monetario, sia in senso di capacità operativa e amministrativa; un fenomeno quasi costante nella realizzazione di grandi opere nel nostro Paese è quello della locupletazione dei tempi e dei costi, spesso in ragione di varianti, rispetto alle quali non sempre è evidente l'interesse pubblico perseguito; i ritardi, uniti o una programmazione priva, di pianificazione scientifica condivisa mettono in discussione la fattibilità economica dei progetti, la loro utilità sociale e la validità delle scelte, determinando una grande quantità di opere incompiute (almeno 85 solo nel campo dei trasporti), impegnano il Governo: ad avviare, in un'ottica di rilancio della politica industriale, una nuova fase di pianificazione strategica unitaria a livello nazionale del trasporto e della logistica che sia coerente con i progetti europei e la rete europea TEN-T; ad intervenire, anche tramite i propri poteri di iniziativa, sulla normativa vigente, al fine di dotarla di procedure di pianificazione strutturata e scientificamente giustificata; ad assicurare, nella realizzazione delle future opere, la previa esecuzione di analisi economiche conformi alle best practices internazionali, e in particolari analisi costo-opportunità che abbiano ed oggetto le future opere nella loro interezza, che soddisfino requisiti di terzietà e comparatività e che tengano conto del traffico divertito; a disporre la realizzazione delle medesime analisi anche rispetto alle opere in corso di realizzazione ma non completate; a stilare, sulla base dei precedenti accertamenti, un elenco di priorità, assicurando la concentrazione dei finanziamenti su un numero realistico di progetti, evitando la dispersione delle risorse, e a sospendere la realizzazione delle opere la cui realizzazione o completamento non risulti economicamente opportuna; ad individuare tra le opere prioritarie quelle che sono orientate al riequilibrio territoriale; ad affiancare alla politica delle «grandi opere» una politica di upgrading tecnologico delle infrastrutture esistenti, usando il principio della «massima velocità alla massima capacità»; ad evitare sovrapposizioni di collegamenti in competizione; a sottoporre a profonda, sistematica, revisione la politica infrastrutturale delle grandi opere, anche in collaborazione con l'Autorità nazionale anti corruzione per i profili di competenza; a disporre, in particolare, gli opportuni accertamenti sulle ragioni alla base della moltiplicazione dei costi e dei ritardi nella realizzazione delle opere nel corso dell'ultimo decennio, individuando dove possibile le relative responsabilità a assumendo i provvedimenti conseguenti. (7-00660) « Catalano , Matarrese , Monchiero , Sottanelli , Vecchio , Pinna , Oliaro , Quintarelli , Librandi , Galgano , Antimo Cesaro , Molea , Falcone , Cristian Iannuzzi , Turco ».

 
Cronologia
giovedì 2 aprile
  • Parlamento e istituzioni
    Presta giuramento il nuovo Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Graziano Del Rio.

mercoledì 15 aprile
  • Parlamento e istituzioni

    Il Senato approva, con 161 voti favorevoli, 108 contrari e 1 astenuto, nel testo licenziato dalla Camera il 31 marzo, l'articolo unico del d.d.l. di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 18 febbraio 2015, n. 7, recante misure urgenti per il contrasto del terrorismo, anche di matrice internazionale, nonché proroga delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle Organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione (S. 1854), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia (legge 17 aprile 2015, n. 43).