Documenti ed Atti
XVIII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02958 presentata da PALLINI MARIA (MOVIMENTO 5 STELLE) in data 23/10/2019
Atto Camera Interrogazione a risposta in commissione 5-02958 presentato da PALLINI Maria testo di Mercoledì 23 ottobre 2019, seduta n. 244 PALLINI , SIRAGUSA , DAVIDE AIELLO , CIPRINI , INVIDIA , VILLANI , CUBEDDU , DE LORENZO , TRIPIEDI , TUCCI , COSTANZO , COMINARDI , AMITRANO e BARZOTTI . — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che: il 31 maggio 2019 la Whirlpool, multinazionale statunitense produttrice di elettrodomestici, ha comunicato la chiusura dello stabilimento di Napoli con conseguente licenziamento di circa 420 lavoratori, nonostante gli accordi sottoscritti al Ministero dello sviluppo economico il 25 ottobre 2018 sul piano industriale 2019-2021 e dopo aver ricevuto – a partire dal 2014 – 27 milioni di euro di fondi pubblici; il 4 giugno 2019, la vertenza è approdata al tavolo del Ministero dello sviluppo economico dove l'allora Ministro Di Maio ha ricordato che potrebbe essere chiesta la restituzione fino a un massimo di 16 milioni di euro ottenuti come incentivi; il 17 settembre 2019 la società ha annunciato l'avvio della procedura di cessione dello stabilimento campano alla società Passive Refrigeration Solutions (Prs). Il 20 settembre 2019, al Ministero dello sviluppo economico il Ministro ha interrotto il tavolo con Whirlpool, chiedendo all'azienda di ritirare la procedura di cessione; il 4 ottobre 2019 si è tenuto il secondo sciopero generale (dopo quello del 25 settembre) dei lavoratori degli stabilimenti Whirlpool italiani, indetto da Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil; il 9 ottobre 2019, nel corso dell'incontro con i sindacati, il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, ha ritenuto «non soddisfacenti e non risolutivi i contenuti della lettera» inviata dalla dirigenza Whirlpool nella quale l'azienda ha comunicato di voler sospendere la cessione dei rami d'azienda di Napoli fino al 31 ottobre 2019; la dismissione/cessione della Whirlpool di Napoli creerebbe un destino incerto per alcune aziende del cosiddetto «indotto» della provincia di Avellino che contano circa 150 posti di lavoro. In particolare, si tratta della «Cellu Block» di Montoro che – con circa 40 addetti – canalizza il 70 per cento della produzione a Whirlpool, della «Pasell» con due siti produttivi di gomma plastica a Montoro e a Forino, per un totale di 49 addetti e il 60 per cento della produzione destinata a Whirlpool, e della «Scarne Med» dell'area industriale Porrara di Sant'Angelo dei Lombardi, che – insieme allo stabilimento di San Giovanni a Teduccio – conta 51 dipendenti –: quali iniziative il Ministro interrogato intenda valutare di porre in essere, per quanto di competenza, a tutela anche delle aziende dell'indotto Whirlpool della provincia di Avellino per garantire il mantenimento dei loro livelli produttivi e se sia possibile estendere ad esse l'invito a partecipare al tavolo delle trattative in corso. (5-02958)