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Portale storico della Camera dei deputati

I Legislatura della Repubblica italiana

Il calendario quotidiano dei lavori, dal 1848 al 2022, con i resoconti stenografici delle sedute dell'Assemblea e degli organi parlamentari dalla I legislatura del Regno di Sardegna alla XVII legislatura della Repubblica.
Commissione speciale per la ratifica dei decreti legislativi emanati nel periodo della Costituente (n.520)
Seduta di giovedì 24 gennaio 1952
resoconto stenografico
 
Discussione e approvazione: S. 1756: Ratifica del decreto legislativo 29 luglio 1947, n. 689, concernente concessione di un assegno straordinario di contingenza ai pensionati dell'assicurazione obbligatoria per la invalidità, la vecchiaia e i superstiti (520-100-B) (Modificato dalla Commissione speciale Ratifica del Senato)

interventi di: Lorenzo Biasutti, Michele Bianco, Giuseppe Codacci Pisanelli, Carlo Repossi.
 
Discussione e approvazione: Ratifica del decreto legislativo 6 settembre 1946, n. 94, concernente concessione ai partigiani combattenti di promozioni ed avanzamenti per merito di guerra e di trasferimenti per merito di guerra nella categoria degli ufficiali in servizio permanente effettivo e dei sottufficiali in carriera continuativa (520-134) (Stralcio)

interventi di: Ennio Avanzini, Onofrio Jannuzzi, Giuseppe Codacci Pisanelli, Achille Stuani, Danilo de' Cocci, Giuseppe Codacci Pisanelli, Giuseppe Codacci Pisanelli.
 
Discussione e approvazione: Ratifica del decreto legislativo 12 dicembre 1947, n. 1483, concernente autorizzazione della spesa di 25 miliardi di lire per la esecuzione di opere di bonifica integrale e per la ripresa dell'efficienza produttiva delle aziende agricole (520-135) (Stralcio)

interventi di: Giuseppe Codacci Pisanelli, Giuseppe Codacci Pisanelli, Pietro Germani.
Cronologia
martedì 22 gennaio
  • Politica, cultura e società
    Luigi Gedda è nominato da Pio XII presidente dell'Azione cattolica, in sostituzione di Vittorino Veronese.

venerdì 25 gennaio
  • Politica estera ed eventi internazionali
    L'ammissione dell'Italia all'ONU, condizionata dall'URSS a quella di altri quattordici paesi, è approvata dal Comitato politico dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite. L'Assemblea non ratifica la decisione e il 6 febbraio l'URSS pone un quinto veto all'ammissione dell'Italia, che invia una nota di protesta.