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Portale storico della Camera dei deputati

VIII Legislatura della Repubblica italiana

Il calendario quotidiano dei lavori, dal 1848 al 2022, con i resoconti stenografici delle sedute dell'Assemblea e degli organi parlamentari dalla I legislatura del Regno di Sardegna alla XVII legislatura della Repubblica.
Seduta di mercoledì 26 novembre 1980 pom.
resoconto stenografico
 
Sostituzione di Commissari: Cabras Paolo e Cuminetti Sergio sostituiscono Bodrato Guido e Speranza Edoardo nella Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi
 
Annunzio: PAZZAGLIA: Per l'adozione di provvedimenti volti a risolvere il problema della vitivinicola italiana (moz. n. 111)
 
Annunzio: RODOTÀ: Modifica dell'articolo 6 della legge 23 novembre 1979, n. 597, istitutiva di una commissione parlamentare d'inchiesta sulla strage di via Fani, sul sequestro e l'assassinio di Aldo Moro e sul terrorismo in Italia (2139)
 
Annunzio: PALOPOLI ed altri: Modifica del secondo e quarto comma dell'articolo 2 del decreto-legge 30 dicembre 1979, n. 663, convertito, con modificazioni, nella legge 29 febbraio 1980, n. 33, concernente il finanziamento del servizio sanitario nazionale, nonché proroga dei contratti stipulati dalle pubbliche amministrazioni in base alla legge 1° giugno 1977, n. 285, sull'occupazione giovanile (2141)
 
Annunzio: ZANONE e ALTISSIMO: Modifiche della legge 22 dicembre 1975, n. 685, e nuove norme in materia di sostanze stupefacenti (2140)
 
Annunzio: BRICCOLA ed altri: Nuove norme sulle deduzioni fiscali a favore delle persone fisiche e giuridiche che effettuino oblazioni a favore delle popolazioni colpite dagli eccezionali eventi sismici del novembre 1980 (2142)
Cronologia
domenica 23 novembre
  • Politica, cultura e società
    Una scossa di terremoto del settimo grado della scala Richter, provoca, in Campania e Basilicata, circa 3 mila morti, 10 mila feriti e 300 mila senzatetto.

giovedì 27 novembre
  • Politica, cultura e società
    Berlinguer a Salerno dichiara chiusa la stagione del compromesso storico, e pone come prioritaria la “questione morale”, ovvero, la questione dei rapporti fra politica e morale nella gestione della cosa pubblica.