I1 Fontana cercò di risolvere, attraverso progetti diversi, il problema di una sistemazione urbanistica della piazza, adeguata alle proporzioni monumentali del palazzo. Una delle possibili soluzioni prospettate dall'architetto ci è offerta qui nella incisione dello Specchi. I1 Fontana aveva pensato all'opportunità di « allongar Piazza Colonna fino alle monache di San Filippino (cioè all'inizio di via degli Uffici del Vicario), in modo che il palazzo di Montecitorio e il palazzo Chigi fossero prospicienti su un'unica piazza. La proposta sembrò trovare l'approvazione del Pontefice. Negli Avvisi di Roma, alla data del 9 aprile 1695 è detto: « Sua Santità sempre più incline alle fabbriche [...l ha parimenti determinato di spianare il palazzo Baldinotti e di unire la piazza Colonna con l'altra di Montecitorio che riuscirà maestosissima». L'idea si ricollega ad una anche più ambiziosa prospettata dal Bernini, in cui, come pendant della colonna Aureliana si sarebbe collocata quella Traiana, in una bifocalità di elementi visuali che gli era cara. Se di questi propositi niente si realizzò, resta nella stampa dello Specchi la testimonianza di questa dilatazione spaziale cui avrebbero compartecipato i due palazzi, Chigi e Montecitorio, rimasti poi ciascuno protagonista isolato della propria piazza, senza organica continuità.