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Portale storico della Camera dei deputati

Stampe e dipinti del Palazzo di Montecitorio

Veduta del Piedestallo dell'Apoteosi di Antonino Pio, e di Faustina sua moglie nella Piazza di Monte Citorio

Veduta del Piedestallo dell'Apoteosi di Antonino Pio, e di Faustina sua moglie nella Piazza di Monte Citorio

Altre immagini di: Giovan Battista Piranesi

  • Veduta della Gran Curia Innocenziana edificata sulle rovine dell'Anfiteatro di Statilio Tauro, che formano l'odierno Monte Citorio nella tavola XXVIII
  • Colonna Antonina
  • Pianta di Montecitorio e delle 'insule' adiacenti
  • La colonna e la base con la dedica ad Antonino Pio
  • Veduta del Piedestallo dell'Apoteosi di Antonino Pio, e di Faustina sua moglie nella Piazza di Monte Citorio
Veduta del Piedestallo dell'Apoteosi di Antonino Pio, e di Faustina sua moglie nella Piazza di Monte Citorio
di Giovan Battista Piranesi

I1 basamento, collocato nella piazza nel 1705, attese la sistemazione definitiva della colonna. L'impalcato di legno rimase per 43 anni fino a quando Benedetto XIV nel 1748 lo fece collocare al centro della piazza con adeguate fondazioni per sostenere la colonna e la sovrastante statua. « Tuttavia, né la statua, e nemmeno la pigna di bronzo furono mai collocate sulla colonna Antonina per il fatto che, forse Ferdinando Fuga, scoraggiato dalle lesioni della medesima colonna, ne sconsigliò l'innalzamento, tanto che il pontefice decise una buona volta di farla sgombrare dalla piazza. Scriveva, infatti, il citato Ridolfino Venuti nel 1763: "Benedetto XIV volendo ripulire la piazza avanti la Curia, e addirizzare ancora la strada, con fare le cose con simetria, pensò far inalzare tra tanto il piedistallo, ed esporlo alla vista degli Eruditi, trasportando la colonna quasi all'antico suo sito, dietro Monte Citorio in faccia alla Casa della Missione, ove per un incendio seguito nel mese di settembre 1759, che brugiò i legni che la sostenevano restò ancora maggiormente danneggiata. La gran base si vede innalzata sopra un zoccolo ricoperto di bianchi marmi con le sculture ristorate e ridotte in buono stato". È probabile, perciò, che papa Lambertini, abbandonata completamente l'idea di innalzare la colonna, si limitasse a mettere il più in vista possibile, su di un alto zoccolo, l'antico basamento istoriato, forse in attesa di un'altra colonna o di un qualche obelisco » (C. D'onofrio, op. cit., pag. 248).