Questa tempera di intonazione cromatica assai raffinata e di esecuzione rigorosa ma non pedante, propone quelle luci di Roma cautelate e miti che van Wittel aveva portato al più alto livello. Il taglio della veduta non è che una replica di quello assai fortunato del Barbazza, con qualche semplificazione nel numero e nella disposizione delle figure, a vantaggio di un singolare rapporto tra realtà e immaginazione.