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Portale storico della Camera dei deputati

Presidenti

Tommaso Villa

Nasce a Canale (Cuneo) il 29 gennaio 1832
Deceduto a Torino il 24 luglio 1915
Laurea in Giurisprudenza; Avvocato, Pubblicista / Giornalista

XIX Legislatura del Regno d'Italia

Tornata del 12 giugno 1895

La Camera torna a riunirsi dopo un significativo intervallo, in quanto nel dicembre del 1894, in occasione della presentazione in Aula del "plico Giolitti", contenente documenti relativi al coinvolgimento di Crispi, allora a capo del Governo, nello scandalo della Banca romana, si apriva un aspro dibattito parlamentare sull'interpretazione del dettato regolamentare sull'ordine del giorno. Immediatamente veniva emanato un decreto regio che rimandava la riconvocazione delle Camere e, neanche un mese dopo, un altro decreto regio che chiudeva la XVIII legislatura, senza che le Camere si fossero più riunite. Inaugurata la XIX legislatura del Regno d'Italia, Tommaso Villa è eletto Presidente della Camera l'11 giugno 1895, con 268 suffragi su 441 votanti. Nel discorso di insediamento Villa interviene con determinazione sull'esigenza di modificare il Regolamento della Camera, approvando qualche «provvedimento regolamentare che valga ad abbreviare la procedura e a rendere più facile e proficuo quel lavoro che oggi troppo spesso s'arresta incagliato fra i congegni di un vecchio formalismo ormai inutile o vizioso». Villa ricorda che è tanto più importante provvedere a questo lavoro di snellimento delle procedure quanto più è urgente il risanamento della finanza pubblica e la risoluzione dei gravi e pressanti problemi che minacciano la pace sociale. Concludendo il suo discorso, si unisce al Re che, nel suo intervento di apertura della XIX legislatura, ha inviato il suo saluto alle truppe impegnate in Africa e ha ricordato il solenne anniversario del venticinquesimo anno dall'annessione di Roma.