Portale storico della Camera dei deputati

IL SOTTOSCRITTO CHIEDE DI INTERPELLARE IL MINISTRO DELL'INTERNO, PER SAPERE QUALI PROVVEDIMENTI IL GOVERNO INTENDA ADOTTARE PER RISOLVERE IL PROBLEMA DELL'ORDINE PUBBLICO IN CALABRIA FORTEMENTE COMPROMESSO DALLA PRESENZA DI COSCHE MAFIOSE, CHE DIVENTANO SEMPRE PIU' FORTI E NUMEROSE E LA CUI ATTIVITA' SI ESTRINSECA IN SEQUESTRI DI PERSONA, IN ATTENTATI AD UOMINI E COSE, IN TAGLIEGGIAMENTI VARI A PICCOLI E GROSSI IMPRENDITORI, NEL CONTRABBANDO DELLA DROGA E DELLE SIGARETTE, NONCHE' IN FAIDE SANGUINOSE FRA DI LORO. SI FA PRESENTE CHE L'ORGANIZZAZIONE DI TALI COSCHE, PROTETTE, OLTRECHE' DALL'OMERTA' DELLE POPOLAZIONI, DOVUTA IN GRAN PARTE ALLO STATO DI SUBCULTURA IN CUI ESSE VIVONO, A VOLTE, ANCHE DALL'INERZIA O DALLA COMPLICITA' DEI PUBBLICI POTERI, SI PONE ORMAI IN POSIZIONE CONFLITTUALE CON QUELLA DELLO STATO, SE E' VERO - COM'E' VERO - CHE IL 21 SETTEMBRE 1976, IN PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA, E, PER DI PIU' NELLA STESSA ZONA, E' POTUTO ACCADERE CHE VENIVA SEQUESTRATO UN GIOVANE NELLO STESSO MOMENTO IN CUI VENIVA LIBERATA ALTRA PERSONA TENUTA IN STATO DI SEQUESTRO PER BEN 88 GIORNI. GLI INTERVENTI, PERCIO', CHE IL GOVERNO DOVRA' ADOTTARE DEBBONO ESSERE IMMEDIATI E RADICALI, TALI, COMUNQUE, DA SCOMPAGINARE LE PREDETTE ORGANIZZAZIONI CRIMINOSE NEL PIU' BREVE VOLGERE DI TEMPO E DA GARANTIRE, ANCHE NELLA REGIONE CALABRESE, IL RIPRISTINO DELL'ORDINE ED IL RISPETTO DELLA LEGGE.