Portale storico della Camera dei deputati

I SOTTOSCRITTI CHIEDONO DI INTERPELLARE IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI E I MINISTRI DELL'INTERNO, DELLA DIFESA E DI GRAZIA E GIUSTIZIA, PER CONOSCERE QUALI DISPOSIZIONI SONO STATE IMPARTITE AGLI ORGANI DI POLIZIA CIRCA L'USO DELLE ARMI NEI CONFRONTI DI CITTADINI CHE, A BORDO DI AUTOVEICOLI, NON OBBEDISCONO AGLI ORDINI DELLE FORZE DI POLIZIA E PROSEGUONO IL LORO PERCORSO O SI ALLONTANANO DAL LUOGO DOVE SOSTANO SIA PERCHE' NON AVVERTONO TALI ORDINI, SIA PERCHE' NON RITENGONO DI TROVARSI DINANZI A FORZE DI POLIZIA E TEMONO TRATTARSI DI MALVIVENTI, SIA PERCHE' INTENDONO DARSI DELIBERATAMENTE ALLA FUGA. GLI INTERPELLANTI RICORDANO AL GOVERNO CHE NELLA SEDUTA DEL 13 DICEMBRE 1977 DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, NEL CORSO DELLA DISCUSSIONE DI UNA MOZIONE RADICALE, IL GOVERNO STESSO RIBADI' L'ILLEGITTIMITA' DELL'USO DELLE ARMI DA PARTE DELLE FORZE DI POLIZIA CHE NON SIA DIRETTO "OLTRE CHE PER RESPINGERE UNA VIOLENZA O VINCERE UNA RESISTENZA, ANCHE PER CONTRASTARE IL COMPIMENTO DI DELITTI GRAVISSIMI COME IL SEQUESTRO DI PERSONA, LA RAPINA A MANO ARMATA, L'OMICIDIO VOLONTARIO" E AFFERMO' INOLTRE CHE COMUNQUE QUESTO USO "SARA' LEGITTIMATO SOLO QUANDO APPAIA COME EXTREMA RATIO, OSSIA NEI SOLI CASI IN CUI L'AGENTE NON ABBIA AVUTO ALTRO MODO DI REALIZZARE QUEGLI INTERVENTI CHE PER LEGGE HA L'OBBLIGO DI ATTUARE", CONCLUDENDO INFINE CON LA CONSIDERAZIONE CHE LE LEGISLAZIONI DEGLI ALTRI PAESI EUROPEI "PRESENTANO MAGGIORE LATITUDINE RISPETTO ALLA NOSTRA, NELLA MISURA IN CUI CONSENTONO, AD ESEMPIO, L'USO DELLE ARMI CONTRO CHI TENTA DI SOTTRARSI CON LA FUGA ALLA CATTURA". GLI INTERPELLANTI CHIEDONO QUINDI DI CONOSCERE SE SONO STATI INDIVIDUATI I RESPONSABILI DELLA MANCATA COMUNICAZIONE AGLI APPARTENENTI ALL'ARMA DEI CARABINIERI DI RAVENNA DELLE PRECISE DISPOSIZIONI SULL'USO DELLE ARMI DA FUOCO E DELLA EVENTUALE CIRCOLARE PREDISPOSTA DAL MINISTERO DELL'INTERNO E DELLA DIFESA IN SEGUITO ALLA DISCUSSIONE DELLA MOZIONE N. 1-00043, IN RELAZIONE A QUANTO E' ACCADUTO L'11 GENNAIO 1978 A LIDO ADRIANO (RAVENNA) DOVE UN VICEBRIGADIERE DEI CARABINIERI HA GRAVEMENTE FERITO CON UNA RAFFICA DI MITRA IL GIOVANE FABIO CASADEI CHE, A BORDO DI UNA FIAT 500 ASSIEME AD UNA RAGAZZA, SI ERA DATO ALLA FUGA AVENDO SCAMBIATO I CARABINIERI CON UN GRUPPO DI MALINTENZIONATI. GLI INTERPELLANTI CHIEDONO INFINE DI CONOSCERE QUALI PROVVEDIMENTI SIANO STATI PRESI DALL'AUTORITA' GIUDIZIARIA E DALL'ARMA DEI CARABINIERI NEI CONFRONTI DEI RESPONSABILI DEL GRAVE ATTO DELITTUOSO.