Portale storico della Camera dei deputati

IL SOTTOSCRITTO CHIEDE DI INTERPELLARE IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI E IL MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI PER CONOSCERE QUALI INIZIATIVE IL GOVERNO ITALIANO ABBIA PRESO O INTENDA PRENDERE PER ESPRIMERE LA SUA CONDANNA ALL'INTERVENTO SOVIETICO IN AFGHANISTAN E PER RILANCIARE IL PROCESSO DI DISTENSIONE COSI' GRAVEMENTE COMPROMESSO DA QUESTO INTERVENTO. IN PARTICOLARE L'INTERPELLANTE CHIEDE DI SAPERE: SE IL GOVERNO NON RITIENE CHE QUESTA ENNESIMA VIOLAZIONE DELLA SOVRANITA' DI UNO STATO INDIPENDENTE, CHE NELLA SUA BRUTALITA' RICORDA NON SOLTANTO L'INVASIONE DELL'UNGHERIA E DELLA CECOSLOVACCHIA MA ANCHE QUELLA DELLA POLONIA DA PARTE DELLE TRUPPE NAZISTE, SIA IL FRUTTO DI UNA POLITICA DI POTENZA DELL'UNIONE SOVIETICA CHE HA FRA LE SUE CAUSE ANCHE QUELLA PSICOSI DELL'ACCERCHIAMENTO CHE TANTA TRAGICA PARTE HA AVUTO NELLA STORIA DELLA RUSSIA IMPERIALE E SOVIETICA; SE IL GOVERNO NON REPUTA CHE, ACCANTO AGLI ATTI DI FERMA E SEVERA CONDANNA DELL'URSS E DELLA SUA POLITICA IMPERIALISTICA, SIANO NECESSARI DA PARTE DELL'OCCIDENTE NON PESANTI RITORSIONI CHE FANNO FARE PERICOLOSI PASSI IN AVANTI ALLA ESCALATION DELLA VIOLENZA, MA ATTI RASSICURANTI TENDENTI A RICONDURRE L'URSS SULLA VIA DEL DIALOGO E DELLA COOPERAZIONE; SE IN TALE OTTICA IL GOVERNO NON NUTRE GRAVI PREOCCUPAZIONI PER LA DECISIONE DEL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI DI CHIEDERE LA SOSPENSIONE DEGLI ATTI DI RATIFICA DEL TRATTATO SALT II.