Portale storico della Camera dei deputati

I SOTTOSCRITTI CHIEDONO DI INTERPELLARE IL MINISTRO DELL'INTERNO, ANCHE NELLA QUALITA' DI PRESIDENTE DEL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROTEZIONE CIVILE, PER SAPERE SE, IN RELAZIONE AL GRAVE SISMA VERIFICATOSI IL 20 FEBBRAIO 1980 IN PROVINCIA DI COSENZA CON EPICENTRO TRA I COMUNI DI RENDE E MONTALTO UFFUGO, SUSSISTANO I REQUISITI PER DICHIARARE LO STATO DI CALAMITA' NATURALE. IL SISMA, CALCOLATO TRA IL 6 E IL 7 GRADO DELLA SCALA MERCALLI, HA INTERESSATO GRAN PARTE DELLA PROVINCIA DI COSENZA ED HA PROVOCATO GRAVI DANNI ALLE STRUTTURE PUBBLICHE E PRIVATE CON CONSEGUENTI DANNI ECONOMICI ANCHE PER L'IMPRENDITORIA LOCALE DEL SETTORE TERZIARIO, DOVUTI AL FERMO DI OGNI ATTIVITA' A CAUSA DEL PANICO VERIFICATOSI TRA LE POPOLAZIONI COLPITE DAL SISMA. AD UNA PRIMA ED IMMEDIATA ANALISI DELLA SITUAZIONE, APPAIONO GRAVEMENTE LESIONATI DAL SISMA DIVERSI IMMOBILI PUBBLICI E PRIVATI DEI COMUNI POSTI IN UN RAGGIO DI CIRCA 50 CHILOMETRI DALL'EPICENTRO. IN PARTICOLARE, NEL CENTRO STORICO DI COSENZA, POSTO A CIRCA 7 CHILOMETRI DALLO EPICENTRO, LE STRUTTURE HANNO SUBITO LESIONI TALI DA INDURRE LA POPOLAZIONE AD ABBANDONARE LE PROPRIE ABITAZIONI PER CUI SI REGISTRA LA PRESENZA DI CENTINAIA DI SENZA TETTO. TRA GLI ALTRI EDIFICI, NEL SETTORE PUBBLICO, RISULTANO DANNEGGIATI: LE STRUTTURE DELL'UNIVERSITA' DELLA CALABRIA; NUMEROSI EDIFICI DI CULTO DEI COMUNI INTERESSATI DAL SISMA; NUMEROSI EDIFICI SCOLASTICI DELLA PROVINCIA. NEL SETTORE PRIVATO, RISULTANO DANNEGGIATI CENTINAIA DI APPARTAMENTI A COSENZA, RENDE E COMUNI CONTERMINI. NEL CASO IN CUI NON SUSSISTANO LE CONDIZIONI PER DICHIARARE LO STATO DI CALAMITA' NATURALE, GLI INTERPELLANTI CHIEDONO DI SAPERE QUALI PROVVEDIMENTI URGENTI SI INTENDANO ADOTTARE.