Portale storico della Camera dei deputati

I SOTTOSCRITTI CHIEDONO DI INTERPELLARE IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI, PER CONOSCERE RILEVATO CHE GLI ULTIMI AVVENIMENTI RELATIVI AL SEQUESTRO DEL MAGISTRATO DOTTOR GIOVANNI D'URSO IMPONGONO IMMEDIATE DECISIONI CHE COINVOLGONO DIRETTAMENTE LE RESPONSABILITA' DEL PARLAMENTO E DELLE FORZE POLITICHE CHE LO COMPONGONO; PRESO ATTO CHE DA PIU' PARTI - FORZE POLITICHE, RAPPRESENTANTI DEL GOVERNO, OPERATORI DEL DIRITTO, GIORNALISTI - E' STATA DA LUNGO TEMPO RITENUTA OPPORTUNA E NECESSARIA LA DEFINITIVA CHIUSURA DELLA SEZIONE <<DI MASSIMA SICUREZZA>> DEL CARCERE DELL'ASINARA, IN QUANTO CONTRASTANTE CON I PIU' ELEMENTARI PRINCIPI COSTITUZIONALI SULLA FUNZIONE DELLA CARCERAZIONE E DELLA PENA, E CON I PRINCIPI STESSI E LE NORME DELLA RIFORMA PENITENZIARIA, VOTATA DAL PARLAMENTO NEL 1975; RITENUTO CHE - A TRE ANNI DALLA ISTITUZIONE, NEL 1977, DELLE CARCERI <<DI MASSIMA SICUREZZA>> - SIANO DA TEMPO MATURATE LE CONDIZIONI PER UNA RADICALE REVISIONE DI TALE <<REGIME>> CARCERARIO, ANCHE SULLA BASE DELLE VALUTAZIONI EMERSE IN DIVERSE SEDI, ISTITUZIONALI E NON, COMPRESO L'INIZIALE DIBATTITO SVOLTOSI NELLA STESSA IV COMMISSIONE GIUSTIZIA DELLA CAMERA NEL LUGLIO 1980 1) SE IL GOVERNO INTENDA PROVVEDERE ALL'IMMEDIATA CHIUSURA DELLA SEZIONE <<DI MASSIMA SICUREZZA>> DEL CARCERE DELL'ASINARA; 2) SE IL GOVERNO INTENDA RIVEDERE L'INTERO REGIME DELLE CARCERI <<DI MASSIMA SICUREZZA>>, ALLA LUCE DELLA LORO MANCATA CORRISPONDENZA AI PRINCIPI E ALLE NORME DELLA RIFORMA PENITENZIARIA DEL 1975, CONTEMPERANDO LE ESIGENZE DELLA SICUREZZA, CONTRO LE POSSIBILITA' DI EVASIONE, CON LE IRRINUNCIABILI ESIGENZE GIURIDICHE E UMANE, SECONDO I PRINCIPI COSTITUZIONALI, DELLA CARCERAZIONE PREVENTIVA E DELLA ESPIAZIONE DELLA PENA.