Portale storico della Camera dei deputati

I SOTTOSCRITTI CHIEDONO DI INTERPELLARE IL
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI ED I
MINISTRI DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA DIFESA,
PER SAPERE PREMESSO CHE:
1) ORMAI DA MOLTI MESI UN CONTIN-
GENTE MILITARE ITALIANO PARTECIPA ALLA 'FOR-
ZA MULTINAZIONALE DI PACE' A BEIRUT, IN
BASE AGLI ACCORDI EFFETTUATI MEDIANTE SCAM-
BIO DI LETTERE CON IL GOVERNO LIBANESE;
2) LA 'FORZA DI PACE', PUR PRESENTE
IN LIABNO DA CIRCA UN ANNO, NON ERA A BEI-
RUT IN OCCASIIONE DEI MASSACRI NEI CAMPI
PALESTINESI, NE' E' MAI RIUSCITA AD IMPEDIRE
IN SEGUITO, RASTRELLAMENTI, ARRESTI INDISCRI-
MINATI E VESSAZIONI CONTRO I PROFUGHI CIVI-
LI PALESTINESI RIFUGIATIA BEIRUT;
3) AD UN ANNO DALL'INVIO DELLA PRIMA
'FORZA MULTINAZIONALE' CHE DOVEVA GARAN-
TIRE IL RITIRO DEI COMBATTENTI PALESTINESI DA
BEIRUT, ANCORA LE TRUPPE ISRAELIANE NON SI
SONO RITIRARE DAI TERRITORI LIBANESI OCCU-
PATI MILITARMENTE, NE' IL GOVERNO ISRAELIA-
NO SEMBRA INTENZIONATO A POR FINE IN TEM-
PI BREVI ALLA PROPRIA OCCUPAZIONE;
4) L'ACCORDO STIPULATO SOTTO GLI AUSPI-
CI DELL'INVIATO SPECIALE DEL PRESIDENTE AME-
RICANO REAGAN TRA IL GOVERNO LIBANESE ED
ISRAELE HA IN POCHI MESI CONFERMATO QUAN-
TO PURTROPPO ERA GIA' EVIDENTE PER GLI OS-
SERVATORI INTERNAZIONALI, CHE CIOE' NON SA-
REBBE RIUSCITO IN ALCUN MODO AD ASSICURA-
RE UNA PACE GIUSTA E STABILE ALLA REGIONE,
SOPRATTUTTO IN RAGIONE DELL'ESCLUSIONE DAL-
L'ACCORDO STESSO DI FONDAMENTALI INTERLO-
CUTORI (PRIMA FRA TUTTI L'OLP) E DELLA PRE-
TESA DEGLI STATI UNITI DI ASSICURARSI UN'IN-
CONTRASTATA EGEMONIA POLITICO-ECONOMICA E
MILITARE NELLA REGIONE;
5) SUSCITA GRAVI PREOCCUPAZIONI LA DI-
SPONIBILITA' PIU' VOLTE MANIFESTATA DAL GO-
VERNO ITALIANO PER UN AUMENTO DEGLI OR-
GANICI DEL CONTINGENTE ITALIANO (FINO A POR-
TARLO A LIVELLO DI BRIGATA), E PER UNA ESTEN-
SIONE DEI COMPITI (E DEI TEMPI DI PERMA-
NENZA) AFFIDATI AL CONTINGENTE STESSO, TAN-
TO PIU? CHE SIMILI SCELTE COMPORTEREBBERO
SENZA ALCUN DUBBIO L'IMPIEGO PREVALENTE
DI PERSONALE DI LEVA NON VOLONTARIO ED
ESPORREBBERO IL PAESE AL RISCHIO DI TRO-
VARSI COINVOLTO IN UN CONFLITTO DALLE CON-
SEGUENZE IMPREVEDIBILI;
6) L'ARTICOLO 52 DELLA COSTITUZIONE AU-
TORIZZA PERALTRO L'IMPOSIZIONE DEL SERVIZIO
MILITARE OBBLIGATORIO SOLO IN QUANTO DI-
RETTO ALLA DIFESA DELLA PATRIA 'SACRO DO-
VERE DI OGNI CITTADINO', E PERTANTO SI DE-
VE CONSIDERARE ILLEGITTIMA L'IMPOSIZIONE AI
MILITARI IN SERVIZIO DI LEVA DI COMPITI (SIA
PURE NOBILI) AFFATTO ESTRANEI ALLA DIFESA DEL
PAESE;
7) L'ARTICOLO 11 DELLA COSTITUZIONE IM-
PONE, INOLTRE, NON SOLO LA RINUNCIA ALLA
GUERRA DI AGGRESSIONE, MA ANZI RICHIEDE AL-
LA REPUBBLICA DI ADOPERARSI PER TUTTE LE
POSSIBILI VIE POLITICHE E DIPLOMATICHE (IVI
COMPRESE SANZIONI ECONOMICHE), PRIMA DI
RICORRERE ALLO STRUMENTO MILITARE, PER 'LA
RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE INTERNAZIO-
NALI';
8) E' COMUNQUE PRESENTE IN LIBANO
UN CONTINGENTE DELLE NAZIONI UNITE (UNI-
FIL), CUI CONCORRE ANCHE UN REPARTO ELICOT-
TERISTICO ITALIANO, CHE, ESSENDO STATO SUPE-
RATO DALL'OFFENSIVA MILITARE ISRAELIANA, PUO'
BEN PRESTARE IL SERVIZIO DI GARANZIA E DI
COOPERAZIONE CON LE AUTORITA' LIBANESI AFFI-
DATO ALLA 'FORZA MULTINAZIONALE DI PA-
CE' -:
SE IL GOVERNO INTENDA VERIFICARE, ME-
DIANTE UN RAPPORTO DIRETTO CON TUTTE LE
PARTI INTERESSATE AL CONFLITTO LIBANESE, IVI
COMPRESA L'ORGANIZZAZIONE PER LA LIBERA-
ZIONE DELLA PALESTINA, I MOTIVI E LE CIRCO-
STANZE CHE HANNO SINORA RESO IMPOSSIBILE
IL RISTABILIMENTO DELL'ORDINE E DI UNA PACE
GIUSTA E DURATURA IN LIBANO, E CHE HANNO
PESANTEMENTE OSTACOLATO L'ADEMPIMENTO DEI
COMPITI AFFIDATI ALLA 'FORZA MULTINAZIONA-
LE DI PACE';
SE IL GOVERNO INTENDA SOLLECITARE UNA
VERIFICA DEI COMPITI AFFIDATI ALL'UNIFIL,
AVANZANDO NELLE OPPORTUNE SESI LA PROPO-
STA DI TRASFERIRE DETTO COINTINGENTE DELLE
NAZIONI UNITE NELLA REGIONE DI BEIRUT PER
ADEMPIERE AI COMPITI SINORA AFFIDATI ALLA
'FORZA MULTINAZIONALE DI PACE';
SE IL GOVERNO INTENDA PRENDERE UR-
GENTEMENTE GLI OPPORTUNI CONTATTI CON TUT-
TE LE PARTI INTERESSATE, AL FINE DI CONSEN-
TIRE IL PIU' RAPIDO RITIRO DEL CONTINGENTE
MILITARE ITALIANO DAL LIBANO (ECCEZION FAT-
FA, NATURALMENTE, PER I REPARTI INQUADRATI
NELL'UNIFIL);
SE IL GOVERNO, INFINE, RITENGA, PER I
MOTIVI DI ORDINE COSTITUZIONALE RICORDATI
IN PREMESSA, E PER OVVIE RAGIONI DI OPPOR-
TUNITA' POLITICA, DI INTERROMPERE L'INVIO IN
LIBANO DI PERSONALE MILITARE DI LEVA CHE
NON ABBIA ESPRESSO LIBERAMENTE UNA PRO-
PRIA OPZIONE VOLONTARIA, E DI ASSUMERSI
PUBBLICAMENTE L'IMPEGNO DI NON UTILIZZA-
RE IN ALCUN CASO, PER COMPITI ESULANTI LA
DIFESA DELLA PATRIA, MILITARI NON VOLONTARI
IN SERVIZIO DI LEVA OBBLIGATORIO.