Portale storico della Camera dei deputati

La sottoscritta chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri e il Ministro del lavoro e previdenza sociale, per sapere - premesso che: da anni sono state presentate diverse proposte di legge, variamente articolate, sul lavoro casalingo; l'argomento e' stato a lungo ed e' tuttora oggetto di largo dibattito attraverso la stampa, le televisioni, e, soprattutto, gli incontri promossi dalle diverse associazioni di categorie; il "pacchetto De Michelis" conteneva innovazioni di tutto rilievo per quel che riguarda l'eta' pensionabile delle donne, e l'istituzione di un fondo per le casalinghe presso l'INPS ad esclusivo carico delle interessate -: se non ritengano che tali decisioni debbano considerarsi gravi, inadatte ed anacronisticamente verticistiche; se ritiene che il Parlamento non debba essere chiamato a dibattere scelte che non sono da considerarsi economiche o sociali, ma essenzialmente esistenziali; quale ruolo abbiano avuto in tali scelte il Comitato per le pari opportunita' istituito presso la Presidenza del Consiglio e quello istituito presso il Ministero del lavoro; se e quando vi siano stati incontri con le associazioni femminili, con le responsabili politiche competenti dei diversi partiti, con le associazioni e federazioni di casalinghe, con tutti i sindacati; se non ritengano grave che proprio i due organi cui afferiscono i Comitati per le pari opportunita' (Presidenza del Consiglio e Ministero del lavoro) non abbiano avvertito il dovere di rendere credibile la partecipazione femminile a scelte di grande momento e, dunque, siano censurabili. (2-00005)