Portale storico della Camera dei deputati

Il sottoscritto chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, per sapere - premesso che: a 48 ore dal voto, nella provincia di Reggio Calabria, e' scattata un'operazione di polizia, tanto inopportuna quanto discutibile, condotta con l'impiego di ingenti forze di polizia, carabinieri e guardie di finanza (un migliaio di uomini circa), disposta dalla procura di Palmi con l'aggiunta di quella di Locri che ha portato alla perquisizione di circa 300 famiglie, molte delle quali incensurate e senza pendenze con la giustizia; si e' trattato di un caso mai verificatosi in Italia o in alcun paese democratico, di un'operazione finalizzata non gia' ad individuare criminali e covi o arrestare latitanti, ma a scoprire come votano gli elettori in provincia di Reggio Calabria e requisire il relativo materiale di propaganda come "corpo di reato", realizzata per giunta senza che la procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria ne fosse informata; la lesione evidente e grave di diritti e liberta' fondamentali quali quelli del voto, della sua segretezza e del diritto e liberta' di propaganda ha contribuito a creare un clima pesante di disorientamento ed una grave turbativa dell'elettorato, con bassa partecipazione al voto nelle zone interessate, condizionamento della libera espressione del voto ed effetti negativi per i candidati della provincia di Reggio; il Presidente della Repubblica nell'intervista riportata da Il Messaggero il 5 aprile affermava testualmente: "L'episodio mi ha sconcertato, e mi auguro che si sia valutata la gravita': a 48 ore dalle elezioni, i giornali sono pieni di nomi di candidati che hanno sempre, ma specialmente ora, il diritto all'onorabilita'. Se non si dovesse accertare una proporzione tra mezzi usati, motivi per cui si e' agito, scopi prefissi e risultati, se non ci si e' mossi sulla base di una precisa notitia criminis, ne investiro' il CSM"; a un mese di distanza non c'e' stata ancora alcuna iniziativa in merito e nessuna autorita' si e' mossa per accertare i fatti, la correttezza e l'utilita' della operazione, la conduzione delle indagini; sono state invece avviate inchieste sul voto inquinato da 4 procure della Repubblica calabresi (Palmi, Locri, Cosenza e Catanzaro) che rischiano di delegittimare la rappresentanza politica e l'intera regione alla ricerca del rapporto organico politica-mafia, secondo alcune tesi assolutiste e fuorvianti, all'origine di ogni fenomeno criminale, sciogliendo il quale nodo si andrebbe dritti, per comode scorciatoie, alla sconfitta della criminalita' mafiosa -: quali iniziative urgenti, rivolte a ristabilire gli ambiti di competenza dei vari organi dello Stato, il rispetto dello stato di diritto e a ricreare un clima di fiducia nelle istituzioni, il Presidente del Consiglio intenda adottare se ritiene la provincia di Reggio ancora parte integrante del territorio nazionale, retta dalle stessi leggi e dalle stesse regole vigenti per l'intero paese e non gia' zona extraterritoriale abbandonata al controllo della criminalita' mafiosa. (2-00012)