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Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che: dagli organi di stampa sardi si e' appreso dell'arrivo, in data 2 maggio 1992, presso la base militare di Capo Teulada (CA), di circa 7.000 militari della NATO che dovrebbero sostare per un "breve periodo" per esercitazioni militari; e' di dominio pubblico la grave tensione diplomatica, politica e militare venutasi a creare con la Libia -: 1) quale relazione esista tra la presenza dei militari a Capo Teulada e la situazione in Libia; 2) la durata e lo scopo di tali esercitazioni; 3) a quali forze e nazionalita' appartengano i reparti militari ed i mezzi navali di supporto; 4) cosa intenda fare il Governo per sopperire al mancato guadagno dei pescatori e degli agricoltori proprietari dei terreni limitrofi al poligono che non potranno svolgere il loro lavoro per tutta la durata delle esercitazioni; 5) cosa intenda fare il Governo per garantire nel territorio l'ordine pubblico e prevenire atti vandalici gia' verificatisi in analoghe situazioni per responsabilita' dei militari. (4-00589)

L'esercitazione DRAGON HAMMER '92 (DH 92), che rientra nel contesto di una serie di esercitazioni NATO complesse a carattere periodico/annuale che interessano in tempi distinti le tre regioni di ACE, si e' svolta dal 6 al 20 maggio nella regione sud dell'alleanza. Alla DH 92 hanno partecipato forze terrestri, anfibie, aeree e navali delle seguenti nazioni: Italia, Germania, Inghilterra, Stati Uniti, Spagna, Olanda, Grecia, Turchia, Portogallo e Francia. Lo scopo della DH 92 era di esercitare la cooperazione alleata tra forze convenzionali della regione meridionale dell'alleanza. L'esercitazione, pianificata con ampio anticipo (primavera 91), condotta dal comando delle forze alleate del Sud Europa (CINCSOUTH), ha compreso attivita' di addestramento terrestre ed anfibio svolte in Italia, nonche' operazione navali ed aeree in tutto il Mediterraneo orientale e nel mar Tirreno. Eventuali danni subiti dagli operatori economici locali vengono rifusi, secondo prassi ormai consolidata, attraverso l'intervento di apposite commissioni che fanno capo ai comandi delle regioni militari interessate e che raccolgono, valutano e quantificano le richieste avanzate dagli eventi causa. Nulla risulta in merito a turbative di altro genere che si siano verificate per responsabilita' dei militari nel corso dell'esercitazione in questioni. Il Ministro della difesa: Ando'.