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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA 2/00019 presentata da IMPOSIMATO FERDINANDO (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA) in data 19920512

I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri e i Ministri dell'interno e dei lavori pubblici, per sapere - premesso che: la situazione abitativa a Napoli e provincia ha assunto una dimensione drammatica colpendo le categorie piu' deboli e marginali della societa' civile, mentre si registra una colpevole inerzia da parte del comune di Napoli che non provvede alla consegna dei 2 mila alloggi agli sfrattati, mentre e' continuata la esecuzione di molti sfratti di intere famiglie bisognose che sono state letteralmente buttate in mezzo alla strada in questi ultimi giorni; tale incredibile e inammissibile durezza contro i soggetti piu' deboli ed indifesi della nostra societa' a fronte del dilagare dello scandalo che coinvolge pubblici amministratori e politici corrotti a tutti i livelli per migliaia di miliardi di tangenti, a parte che e' inaccettabile sul piano sociale e politico e del rispetto dei diritti fondamentali dei cittadini, tra cui il diritto alla casa, non puo' non dare luogo a legittime proteste democratiche ma ferme per indurre il Governo e le amministrazioni locali, specie a Napoli e provincia a risolvere definitivamente il problema della casa evitando che l'Istituto autonomo delle case popolari, anziche' provvedere alla esigenza abitativa a Napoli, continui ad essere un vergognoso centro di potere clientelare al servizio di qualche padrino politico che di esso si serve come trampolino di lancio per politici spregiudicati; mentre si condivide l'iniziativa di un "Tavolo permanente per l'emergenza abitativa a Napoli" presso la prefettura, non si giustifica in alcun modo l'esclusione di parlamentari e soprattutto dei sindacati degli inquilini Sunia, Sicet e Uniat che stanno contribuendo con grande senso di responsabilita' e rispetto assoluto delle regole della civile convivenza, a ricercare e indicare soluzioni eque del problema abitativo a Napoli, evitando l'esplosione della protesta, pur subendo forti pressioni da parte di molte famiglie in preda alla disperazione; con gli alloggi pubblici che si rendono liberi, si potrebbe dare una casa ad almeno 1.600 famiglie napoletane ogni anno, sicche' dal 1981 ad oggi si potevano sistemare 16 mila famiglie. La mancanza della casa e gli sfratti non possono che favorire il degrado sociale e il dilagare della violenza e della criminalita' -: a) quali iniziative urgenti il Governo intenda adottare per risolvere il problema abitativo a Napoli e provincia, provvedendovi a sospendere sfratti esecutivi, non essendoci alcuna alternativa per gli sfrattati; b) se, in ogni caso, non si renda necessario rinviare l'esecuzione degli sfratti a dopo l'estate quando il comune di Napoli mettera' - come risulta da notizie di stampa - numerosi alloggi a disposizione degli sfrattati; c) se non si intendano assumere idonee iniziative, anche legislative, per modificare l'attuale disciplina degli sfratti prevista dalla legge n. 61 del 1990 per le aree metropolitane ad alta tensione abitativa, secondo le proposte della Commissione ambiente del Senato che prevedevano tra l'altro la sospensione per un anno di tutti gli sfratti; se non si voglia nominare immediatamente una Commissione d'inchiesta ministeriale che faccia chiarezza sulle carenze della regione e del comune di Napoli, sull'assegnazione degli alloggi e sul fabbisogno abitativo. (2-00019)

 
Cronologia
giovedì 7 maggio
  • Politica, cultura e società
    Antonio Cariglia lascia la segreteria del PSDI a Carlo Vizzini e ne assume la presidenza.

mercoledì 13 maggio
  • Parlamento e istituzioni
    Il Parlamento in seduta comune, integrato dai rappresentanti delle regioni, si riunisce per procedere all'elezione del Presidente della Repubblica.