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Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA 2/00065 presentata da GORGONI GAETANO (REPUBBLICANO) in data 19920617

I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri ed i Ministri degli affari esteri e della difesa, per sapere - premesso che: il conflitto in corso nelle repubbliche ex jugoslave costituisce un pericolo per la stabilita' e la sicurezza di tutta la regione balcanica, che non puo' lasciare indifferente l'Europa e tanto meno il nostro paese, situato a brevissima distanza dalla zona dei combattimenti; maggiore responsabile del conflitto, benche' altre parti non siano esenti da colpe, e' senza dubbio la dirigenza serba, che ha condotto una politica aggressiva verso gli altri gruppi etnici; le sanzioni decise dall'ONU non hanno finora portato alla cessazione degli scontri, ma senza dubbio hanno contribuito a far mutare atteggiamento alle autorita' di Belgrado, oggi costrette a prendere le distanze delle forze piu' oltranziste -: che cosa intenda fare il Governo per rendere piu' efficace l'embargo previsto dalla Risoluzione 757 del 30 maggio 1992 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, e in particolare se abbia considerato a livello tecnico e politico l'eventualita' che la Marina Militare partecipi all'organizzazione di un blocco navale nei confronti dei porti del Montenegro federato alla Serbia; quali misure abbia predisposto il Governo per prestare la necessaria assistenza ai civili in fuga dalle zone dove si combatte, e quali iniziative abbia preso per sollecitare un impegno di partners europei in questo senso; quale contributo intenda dare il Governo all'operazione di riapertura dell'aeroporto di Sarajevo, decisa dal Consiglio di Sicurezza dell'ONU, e ad eventuali altre iniziative che le Nazioni Unite e la Csce potrebbero assumere per favorire la cessazione degli scontri ed alleviare le sofferenze della popolazione; quale linea si proponga di seguire il Governo in campo diplomatico, per sollecitare la riapertura del dialogo tra le parti in conflitto, e favorire il raggiungimento di una soluzione fondata sul rispetto dei diriti umani, e tale da non costituire riconoscimento di qualsiasi modificazione unilaterale delle frontiere, sia come risultato di situazioni di fatto che di "redistribuzione etnica" imposta con le armi; se il Governo italiano non intenda, rebus sic stantibus, procedere al ritiro della rappresentanza diplomatica del nostro paese presso Belgrado, e alla chiusura della rappresentanza diplomatica della ex Repubblica Federale Socialista di Jugoslavia presso le nostre autorita'. (2-00065)





 
Cronologia
giovedì 11 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    L'Austria riconosce formalmente che l'Italia ha adempiuto a tutti gli impegni assunti nel 1969 per garantire l'autonomia dell'Alto Adige.

mercoledì 17 giugno
  • Politica, cultura e società
    Nell'ambito dell'inchiesta Tangentopoli, Mario Chiesa e 25 imprenditori vengono rinviati a giudizio.

giovedì 18 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro conferisce a Giuliano Amato l'incarico di formare un nuovo Governo.