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Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02179 presentata da PAISSAN MAURO (FEDERAZIONE DEI VERDI) in data 19920617

Al Ministro di grazia e giustizia. - Per sapere - considerato che: in tutta Italia le procure della Repubblica, dopo il caso di Milano hanno intensificato le indagini nel campo dei reati contro la pubblica amministrazione, segnatamente per episodi di corruzione e concussione attribuibili ad esponenti politici; Roma e' l'unica grande citta' dove, invece, molte denunce relative a possibili reati "di tangente" inoltrate da tempo (tanto per fare qualche esempio, per le presunte connivenze di pubblici amministratori in relazione al caso ex Snia-Viscosa, al caso Romanazzi, al caso Census, all'appalto per le pistole sparamulte, alla valle di Malafede, al parco del Pineto...) sembrano essere state messe nel cassetto, senza quell'immediato seguito di indagini ed acquisizioni probatorie indispensabili se si vuole conseguire qualche risultato; altre denunce per fatti analoghi sono state a Roma frettolosamente archiviate, a volte addirittura (come per il caso Gladio ed il caso BNL-Irak) dopo una autoassegnazione che l'interrogante ritiene del tutto anomala da parte del dottor Ugo Giudiceandrea, attuale capo dell'ufficio; lo stesso dottor Giudiceandrea ha soppresso il pool di magistrati specializzati, appunto, nella trattazione dei reati contro la pubblica amministrazione; di fronte a questi evidenti segnali di inerzia per reati commessi da pubblici amministratori, il dottor Giudiceandrea ha ritenuto e ritiene di impegnare se stesso e ben tre suoi sostituti in una trasferta ampiamente pubblicizzata in Russia, per indagare su presunti finanziamenti al PCI senza che neppure sia chiaro se vi sia una ipotesi di reato attualmente perseguibile in Italia; il dottor Giudiceandrea, che dovrebbe gia' essere in pensione, continua a dirigere la procura di Roma solo perche' ha usufruito di una proroga del tutto anomala concessagli con decreto-legge reiterato due volte, essendo evidentemente gradito, ad avviso dell'interrogante, ai partiti di governo -: se non intenda adoperarsi - nell'ambito delle sue competenze - perche' finisca al piu' presto questa anomala situazione, obiettivamente lesiva del prestigio della magistratura a Roma, promuovendo le opportune iniziative affinche' venga nominato al piu' presto il nuovo dirigente della procura della Repubblica di Roma, scegliendolo tra i candidati che diano le massime garanzie di indipendenza nei confronti del potere politico. (4-02179)

Con riferimento all'interrogazione in oggetto, si comunica che il dottor Ugo Giudiceandrea, gia' procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma, e' stato collocato in pensione a decorrere dal 2/7/92, onde da tale data e' cessato ogni potere ispettivo e disciplinare nei confronti del predetto magistrato. Il Consiglio Superiore della Magistratura ha da tempo deliberato la nomina a Procuratore della Repubblica di Roma del dottor Vittorio Mele, che ha preso possesso del nuovo ufficio fin dal 3/7/92. Il Ministro di grazia e giustizia: Conso.



 
Cronologia
giovedì 11 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    L'Austria riconosce formalmente che l'Italia ha adempiuto a tutti gli impegni assunti nel 1969 per garantire l'autonomia dell'Alto Adige.

mercoledì 17 giugno
  • Politica, cultura e società
    Nell'ambito dell'inchiesta Tangentopoli, Mario Chiesa e 25 imprenditori vengono rinviati a giudizio.

giovedì 18 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro conferisce a Giuliano Amato l'incarico di formare un nuovo Governo.