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Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02614 presentata da MUZIO ANGELO (RIFONDAZIONE COMUNISTA) in data 19920625

Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri per il coordinamento della protezione civile, dei lavori pubblici e dell'agricoltura e foreste. - Per sapere - premesso che: il giorno 19 giugno 1992 dalle ore 16,00 alle ore 17,00 si e' abbattuto un violento nubifragio, che seppur limitato nella estensione, ha colpito in modo inusitato, con una grandinata di dimensioni mai viste, la citta' di Aqui Terme e comuni del circondario, producendo danni ingenti al tessuto urbano, alle strutture abitative e alle attivita' produttive e commerciali, con particolare riferimento alle colture agricole della zona, molto pregiate e colpite nel momento della fioritura; il nubifragio in questione, avendo prodotto allagamenti con il livello dell'acqua oltre il metro rispetto ai piani stradali, ha danneggiato tutta la struttura commerciale ed il relativo stoccaggio delle merci, determinando cosi' uno stato di particolare emergenza per la ripresa della normale attivita' cittadina; la produzione agricola, viticola ed ortofrutticola costituisce uno dei settori produttivi principali sia di Aqui Terme che dei comuni del circondario, per cui i danni arrecati provocheranno sicuramente effetti economici negativi per l'intero ciclo produttivo agricolo e per tutto l'anno, e possono mettere in ulteriore difficolta' economica l'intera area e le popolazioni; la eccezionalita' dell'evento e' gia' stata segnalata dalle autorita' competenti e che la sua gravita' e' facilmente riscontrabile dalle documentazioni e rilevamenti atmosferici e meteorologici; simili condizioni di calamita' dovrebbero essere affrontate e gestite con criteri omogenei e garantisti, assicurati da una legge quadro nazionale, alla quale il nostro gruppo si rende disponibile, e per la quale occorre prevedere l'iter legislativo, ma che al momento simili eventi possono essere affrontati solo con decreto, che pur tuttavia si impronti a criteri omogenei e garantisti -: quali iniziative intendano assumere i Ministri in indirizzo per fare fronte a dette urgenze; se ad avviso dei Ministri interessati non sussistano le condizioni per la dichiarazione di stato di calamita' naturale con i conseguenti necessari adempimenti; se i Ministri in indirizzo non ritengano di dover far predisporre l'immediato pronto intervento ed il constatamento dei danni prodotti dalla calamita'. (4-02614)

Per le avversita' atmosferiche verificatesi nei primi giorni del mese di giugno 1992 nel comune di Acqui Terme, non si e' ritenuto di far ricorso alla dichiarazione dello stato di emergenza previsto dalla legge n. 225 del 24 febbraio 1992 in quanto, per intensita' ed estensione, non sono state tali da richiedere mezzi e poteri straordinari per farvi fronte. Per quanto concerne i danni in agricoltura, si richiama la legge 14 febbraio 1992, n. 185, che disciplina il fondo di solidarieta' nazionale e conferisce alle regioni la competenza a chiedere al Ministero dell'Agricoltura la dichiarazione della pubblica calamita'. La legge stessa indica le procedure necessarie per accedere alle previste provvidenze prescindendo dalla dichiarazione dello stato di emergenza di cui alla citata legge n. 225 del 1992. Il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri (Protezione civile): Riggio.



 
Cronologia
giovedì 18 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro conferisce a Giuliano Amato l'incarico di formare un nuovo Governo.

venerdì 26 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Con una storica pronuncia, la Corte dei conti nega il visto di regolarità al bilancio dello Stato.