Portale storico della Camera dei deputati

Al Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato. - Per sapere - premesso che: la legge n. 39 del 3 febbraio 1989 ha innovato la disciplina dell'esercizio dell'attivita' di mediatore da esercitarsi solo dopo l'avvenuta iscrizione nell'apposito ruolo affidato alle Camere di commercio. La legge stessa prevede le varie modalita' di accesso all'Albo, demandando ad un regolamento ministeriale le norme esecutive; emanato dopo circa due anni detto regolamento, la regione Lombardia ne ha impugnato gli articoli 15 e 16 avanti la Corte costituzionale, ritenendo lese le proprie competenze. Questa tesi e' stata accolta dalla Corte con propria sentenza depositata nell'ottobre 1991, che ha impegnato il Ministero alla ristesura degli articoli in questione; si e' cosi' venuta a creare una situazione di carenza normativa che si protrae tuttora, paralizzando di fatto l'accesso alla professione per tutti coloro che non siano in possesso di determinati titoli di studio; come avrebbe dovuto essere facilmente prevedibile, cio' ha comportato ingiustificati e pesanti disagi per gli aspiranti mediatori che, direttamente o attraverso organismi associativi, esercitano una crescente pressione sull'Ente camerale milanese, loro interlocutore diretto, del quale peraltro conoscono l'attenzione e la sensibilita' a questo tipo di problemi; la Camera di commercio di Milano e quelle lombarde in particolare, da parte loro, chiedono in sostanza, il rispetto del dettato costituzionale e la sollecita adozione di provvedimenti, in ipotesi anche un decreto-legge, che disciplinino in modo completo, corretto e non inutilmente defatigatorio la materia, non essendo ne' eticamente ne' giuridicamente tollerabile far ricadere su inconsapevoli portatori di diritti ed interessi le conseguenze di comportamenti errati od omissivi dell'Amministrazione -: quali soluzioni intenda porre allo studio per affrontare con la massima sollecitudine una soluzione che, nel rispetto del dettato costituzionale, consenta di superare la contrapposizione tra ente regione e Ministero dell'industria per la corretta applicazione della normativa di cui alla richiamata legge n. 39 del 3 febbraio 1989. (4-02791)