Portale storico della Camera dei deputati

Ai Ministri di grazia e giustizia e dell'interno. - Per sapere - premesso che: il Gazzettino del Veneto del 21 luglio 1992 pubblicava un articolo dal titolo "intere zone del Veneto sono in mano ai criminali" e riportava la dichiarazione del dottor Antonio Foyadelli, procuratore antimafia del Veneto: "abbiamo motivo di essere allarmati. Intere zone della regione come Verona e la riviera del Brenta sono in mano al crimine organizzato: li' noi siamo i controllati e loro i controllori"; non possono non destare preoccupazione le ulteriori affermazioni apparse sempre sul Gazzettino del tipo "quanto ai bersagli della mafia e' triste dire che sanno chi e' l'avversario piu' pericoloso, efficiente e preparato. Solo lo Stato non lo sa. E non possiamo essere uno Stato continuamente in crisi. La nostra struttura anticrimine e' ancora quella di un paese preindustriale"; la struttura antimafia in Veneto incontra serie difficolta' ad operare -: 1) se i Ministri siano a conoscenza della situazione veneta e se a loro risultino corrispondenti alla realta' le dichiarazioni rese e in premessa riportate; 2) se i Ministri non ravvisino nelle dichiarazioni sentimenti di preoccupazione reale di coloro che hanno il gravoso compito di coordinare operazioni antimafia; 3) se non si intenda potenziare l'ufficio antimafia veneto dotandolo anche degli strumenti necessari (telecamere, microspie, e simili) per poter meglio operare; 4) se i Ministri non ritengano che la situazione del Veneto sia tale da richiedere un "alzamento della guardia"; 5) quali altri interventi intendano esercitare affinche' la popolazione veneta possa vivere tranquillamente e non con la spada di Damocle di un possibile (e ipotizzato nelle dichiarazioni riportate in premessa) capovolgimento tra chi deve offrire garanzie e chi invece opera per la sopraffazione dello Stato. (4-03740)