Portale storico della Camera dei deputati

Ai Ministri dell'interno e per gli affari sociali. - Per sapere - premesso che: il centro di accoglienza per immigrati extracomunitari allestito, presso di loro, dai Padri comboniani di Como a Rebbio, Via Salvadonica, e' oggetto di ripetuti e gravissimi attentati che mettono a repentaglio beni a persone ed hanno creato un clima di terrore tra gli ospiti del Centro; in particolare, dai primi giorni del mese di agosto si sono ripetuti 5 attacchi con bottiglie incendiarie, sino all'ultimo del 13 settembre 1992 con il quale e' stata incendiata una roulotte; gli attentati sarebbero stati rivendicati da un sedicente gruppo "Ordine Ariano"; il 9 settembre 1992 le forze dell'ordine hanno effettuato una perquisizione con identificazione dei presenti, negli edifici dell'area ex Ticosa di Como nei quali trovano riparo da tempo decine di immigrati, in condizioni di grave precarieta' e disagio (mancanza di luce, acqua, gas) e in attesa, ormai lunga, dell'allestimento di decenti Centri di prima accoglienza; sta pesantemente crescendo in citta', alimentato anche da prese di posizioni politiche allarmiste e forcaiole, un clima di tensione verso gli immigrati nel quale puo' crescere una cultura della paura e razzista si puo' innescare una drammatica escalation di violenza facendo cosi' artatamente fallire la prospettiva e le condizioni, pure sicuramente presenti, di una risposta di liberta', rispetto e solidarieta', capace di far esprimere come valore le diversita' -: dal Ministro dell'interno: quali indagini siano in corso per identificare i responsabili degli attentati e quali notizie si abbiano sulla loro paternita' e sul gruppo "Ordine Ariano"; se non ritenga di intervenire direttamente per potenziare e garantire un servizio di vigilanza continuo al Centro di accoglienza dei Padri Camboniani, consentendo cosi' la necessaria protezione e sicurezza a ospiti e ospitanti per evitare il ripetersi di attacchi e permettere, in condizioni di serenita', la prosecuzione dell'importante funzione svolta dal Centro sopperendo anche a ritardi gravi delle Pubbliche Amministrazioni; quali siano state le ragioni, le finalita' e modalita' dell'intervento del 9 settembre 1992 delle forze dell'ordine nell'area ex-Ticosa, e a quali risultati abbia condotto; se non ritenga il Ministro per gli affari sociali che il tema delle condizioni degli immigrati comunitari a Como non possa e non debba essere affrontato solo in termini di ordine pubblico, ma richieda un pronto ed immediato intervento diretto e presso il comune di Como in ordine alla attuazione del programma dei centri di prima accoglienza e, nel frattempo, alla adozione di immediati provvedimenti, quali l'allacciamento alla ex-Ticosa di acqua, energia elettrica e gas, si' da garantire condizioni minime di vivibilita'. (4-05444)