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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06658 presentata da TERZI SILVESTRO (LEGA NORD) in data 19921022

Ai Ministri dell'ambiente e dei lavori pubblici. - Per sapere - premesso che: la ditta SELM (Societa' elettrica della Montedison spa) nel 1986 presentava al Ministero dei lavori pubblici un progetto di ammodernamento di tre centrali idroelettriche: Semenza (Robbiate-Causco), Bertini (Paderno-Cornate), Esterle (Cornate-D'Adda), site nei comuni, rispettivamente, di Calusco, Paderno e Robbiate; il progetto prevedeva la derivazione dal fiume Adda, dal quale la ditta gia' da tempo prelevava 80 mc/sec la costruzione di una nuova galleria, con un ulteriore prelievo di acqua di 80 mc/sec. Il volume dell'acqua che verrebbe prelevata corrisponderebbe alla quasi totalita' della portata in parecchi periodi dell'anno per il tratto di fiume interessato che e' di circa 6 Km. Da cio' ne potrebbe derivare un irreversibile scompenso ecologico ambientale; la ditta SELM attualmente EDISON con questo progetto intenderebbe aumentare la produzione di energia elettrica di circa 100 milioni di Kwh, per raggiungere la quota di circa 330 milioni di Kwh. Il gruppo costituitosi come "Amici dell'Adda", in data 25 ottobre 1990 presentava al presidente della giunta regionale Lombardia alcune soluzioni proponendo 3 progetti (A, B, C) a titolo gratuito e in alternativa a quello iniziale. I progetti sono realizzabili a detta degli stessi firmatari: senza interrompere la produzione di energia elettrica; lasciando in modo parziale o totale l'acqua nell'alveo del fiume, o comunque senza scendere a portate inferiori a 45 mc/sec., come previsto dalle normative della Comunita' europea, in materia di sfruttamento dei corsi d'acqua per la produzione di energia-idroelettrica; incrementando la produzione elettrica di oltre 170 milioni di Kwh rispetto a quella attuale di circa 230 milioni di Kwh. Il maggior costo delle opere necessarie alla realizzazione di queste soluzioni, trova una giustificazione nella produzione di circa 70 milioni di Kwh in piu' rispetto a quelle prospettate nel progetto SELM di 100 milioni di Kwh, che ampiamente ne consentirebbero l'ammortamento nel tempo; rispetto a quanto sopra specificato in data 30 novembre 1987 con nota n. 985 DIV III/AE, il Ministero dei lavori pubblici disponeva il deposito dell'istanza 3 gennaio 1986 della SELM tesa ad ottenere un maggior utilizzo delle acque dal fiume Adda, presso il provveditorato delle opere pubbliche della sezione territoriale di Como, per produzione di energia elettrica; la giunta regionale della regione Lombardia in data 29 marzo 1988 con atto n. IV/30890 deliberava (per cio' che le compete) opponendosi al progetto della ditta SELM; la giunta regionale trasmetteva al Consiglio in data 19 maggio 1992 la delibera n. V/22709 con proposta volta ad esprimere parere favorevole al progetto SELM; in opposizione al progetto SELM, veniva depositato ricorso (registrato al n. 58/91) alla Commissione della Comunita' europea; al fine di scongiurare questo disastro ecologico-ambientale e per tutelare un patrimonio di vitale e inalienabile importanza che appartiene alla collettivita' e pur tenendo conto degli interessi legittimi e del libero mercato che hanno spinto la societa' (EDISON) a presentare il progetto per il potenziamento di produzione idroelettrica -: se intendano fornire dettagliate risposte e motivazioni circa: le reali valutazioni che hanno condizionato la giunta della regione Lombardia ad esprimere due pareri diametralmente opposti in merito al progetto della societa' SELM e in palese contraddizione tra di loro; quali decisioni abbia assunto in merito il Ministero dei lavori pubblici; se sia stato informato l'assessorato regionale competente; se la Commissione europea preposta alla valutazione del ricorso abbia trasmesso atti definitivi in merito allo stesso e comunque in che fase dell'iter burocratico si trova attualmente detto ricorso; se siano state opportunamente valutate e approfondite da parte dei Ministeri competenti le caratteristiche progettuali proposte in alternativa a quanto previsto dal progetto originario della societa' SELM; quali azioni concrete il Ministro dell'ambiente intenda intraprendere in tempi brevissimi per evitare danni, anche irreversibili, a carico del patrimonio territoriale della regione Lombardia; come intenda agire, qualora fosse accolto il progetto SELM, per salvaguardare: a) i fenomeni biologici legati alla stabilita' dell'habitat; b) la morfologia del sottosuolo in funzione delle peculiarita' geologiche dell'area interessata; c) il regime delle acque sotterranee; se i Ministri in oggetto non ritengano doveroso, per tematiche di questo genere e di questa rilevanza, demandare pieni poteri decisionali alle regioni che, essendo inserite specificamente nel contesto sociale, culturale, economico e in particolare in quello territoriale, meglio e piu' puntualmente possono operare. (4-06658)

 
Cronologia
mercoledì 21 ottobre
  • Politica, cultura e società
    Tommaso Buscetta e altri pentiti forniscono rivelazioni sulle connessioni fra mafia e politica.

venerdì 23 ottobre
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 314 voti a favore e 24 contrari, l'articolo unico del disegno di legge A.C. 1581 di conversione del decreto-legge 19 settembre 1992, n. 384, recante misure urgenti in materia di previdenza, di sanità e di pubblico impiego, nonché disposizioni fiscali, su cui il Governo aveva posto la questione di fiducia.