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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

MOZIONE 1/00084 presentata da VISCARDI MICHELE (DEMOCRATICO CRISTIANO) in data 19921027

La Camera, considerata l'importanza delle politiche di tutela ambientale, nel cui ambito risulta essenziale la protezione dell'atmosfera per mezzo della riduzione di gas inquinanti che vi vengono immessi con la conseguenza nefasta di elevare la temperatura del globo e produrre danni assai rilevanti alla salute degli uomimi e della natura; considerato che un contributo positivo, per molti aspetti determinante, alla eliminazione di questi fattori di danno puo' venire dalla diversificazione delle fonti energetiche impiegate nel settore dei trasporti ed in particolare dall'uso dei biocombustibili, come l'etanolo, utilizzato nei motori a ciclo otto, e il biodiesel, impiegato nei motori diesel; considerato che la Comunita' Europea gia' dal 1985 ha approvato una apposita direttiva per promuovere l'impiego dei biocarburanti e dell'etanolo nel sistema dei trasporti, impegnando gli Stati membri a ridurre progressivamente l'uso del piombo nella benzina; che nello stesso anno fu approvata la direttiva n. 536 sul risparmio di greggio mediante l'impiego di carburanti di sostituzione, una direttiva che peraltro non e' stata ancora recepita nel nostro ordinamento; infine che il 19 febbraio 1992 la Commissione della Comunita' Europea ha adottato una proposta di direttiva concernente la riduzione dell'imposta di fabbricazione da applicarsi ai carburanti di origine agricola con lo scopo finale di abbassare i prezzi di vendita dei biocarburanti in modo da renderli competitivi rispetto ai prodotti petroliferi, creando cosi' le condizioni indispensabili per la messa a punto dei programmi di riconversione industriale, per offrire un valido sbocco alle eccedenze agricole, per produrre energia da fonti rinnovabili della Comunita' generando in tal modo vantaggi in termini di occupazione e di bilancia commerciale, specie per i Paesi come l'Italia che sono fra i maggiori importatori di combustibili; considerato che nel sistema industriale si e' gia' pervenuti ad uno stadio avanzato nelle tecnologie di trasformazione, con conferme e risultati molto positivi in particolare nell'industria motoristica e in quella produttrice di impianti termici; che anche nel settore agricolo la ricerca e la sperimentazione hanno dato finora risultati molto positivi a cui si aggiunge il fatto che la messa a dimora (set aside) di vaste porzioni del terreno agricolo e la esperienza del nostro Paese nella produzione di prodotti agricoli utilizzabili per i biocarburanti, crea le condizioni favorevoli per l'avvio di politiche di investimento in questa direzione; considerato che l'impegno dei settori produttivi agricolo, industriale, del mondo della ricerca tecnologica puo' contribuire oltre che al miglioramento della tutela ambientale anche a ridurre la dipendenza dell'Italia nell'approvvigionamento dei prodotti petroliferi con uno sborso che grava per 20 mila miliardi di lire all'anno sulla nostra bilancia dei pagamenti; considerato che il Governo lo scorso 20 novembre 1991, di fronte ai gravissimi livelli di inquinamento atmosferico ed acustico raggiunto nelle maggiori citta' italiane, emetteva apposite ordinanze, peraltro sollecitate da gran parte della pubblico opinione, per ridurre i fattori di danno ambientale legato al traffico ed ai trasporti, imponendo anche la riduzione dell'impiego dei carburanti, impegna il Governo a) a prorogare sino al 31 dicembre 1993, le "ordinanze ministeriali recanti misure urgenti per il contenimento dell'inquinamento atmosferico e del rumore nei comuni di Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia", emesse in data 20 novembre 1991 e successivamente estese alle citta' di Modena e Reggio Emilia con ordinanza 30 aprile 1992; altresi' ad estendere progressivamente tali ordinanze ad altre aree del Paese applicando gli eventuali risultati positivi delle sperimentazioni effettuate in tale congiuntura col fine di migliorare le condizioni della vita civile; b) a sostenere gli investimenti di ricerca scientifica e tecnologica e le iniziative di verifica sperimentale nonche' a promuovere interventi per la diffusione dell'impiego dei combustibili di provenienza agricola, attesa la loro rilevanza strategica per la tutela ambientale e gli effetti positivi in grado di produrre sul piano economico e sociale; c) ad assumere, in sintonia con il Parlamento nazionale, delle iniziative adeguate al recepimento ed alla attuazione, nel nostro Paese, della direttiva CEE n. 536/85 (risparmio di greggio mediante l'impiego di carburanti di sostituzione), ad estendere l'ambito delle sperimentazioni, favorendo in particolare le collaborazioni fra strutture private e pubbliche, soprattutto a livello comunitario, in modo da acquisire elementi sempre piu' certi sulla positivita' delle innovazioni raggiunte, a svolgere un ruolo attivo nell'approvazione ed applicazione dei provvedimenti comunitari che tendono a riequilibrare il rapporto delle convenienze fra l'impiego dei biocarburanti e l'impiego dei prodotti petroliferi tradizionali, tenendo conto della necessita' di procedere in questo ambito con definite modalita' di programmazione sia dal lato del sistema produttivo sia dal lato del sistema finanziario, fiscale, di bilancio. (1-00084)

 
Cronologia
venerdì 23 ottobre
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 314 voti a favore e 24 contrari, l'articolo unico del disegno di legge A.C. 1581 di conversione del decreto-legge 19 settembre 1992, n. 384, recante misure urgenti in materia di previdenza, di sanità e di pubblico impiego, nonché disposizioni fiscali, su cui il Governo aveva posto la questione di fiducia.

martedì 27 ottobre
  • Politica, cultura e società
    Rosa Russo Jervolino succede a Ciriaco De Mita nella presidenza del Consiglio nazionale della DC.

giovedì 29 ottobre
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera, con 403 voti a favore, 46 contrari e 18 astenuti, approva il disegno di legge di ratifica e di esecuzione (A.C. 1587) del Trattato di Maastricht, già approvato dal Senato il 17 settembre.