Documenti ed Atti
XI Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06875 presentata da ROSSI ORESTE (LEGA NORD) in data 19921028
Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che: gli interroganti sono venuti a conoscenza della insolita ordinanza emessa dalle autorita' comunali di Arquata Scrivia - vedi articolo apparso su il Lavoro, supplemento di Repubblica del 27 ottobre 1992 - che autorizzando solo chi dispone di un autoveicolo ad accompagnare all'ultimo viaggio i proprii cari, introduce una palese discriminazione in base ai redditi delle persone (chi "e' appiedato" non potra' piu' seguire i cortei funebri); tale ordinanza lede una consuetudine popolare radicata in tutte le realta' del nostro Paese con un estremo disprezzo per usi e costumi che si perdono nel tempo considerati quindi a tutti gli effetti leggi volute dalla sovranita' popolare -: se intenda intervenire al fine di abrogare tale ordinanza; se non ritenga necessario rimuovere dai loro incarichi pubblici i responsabili che hanno approvato tale provvedimento nel piu' ampio disprezzo del dolore dei parenti ed amici dei defunti, dimostrando di non possedere nessun senso di rispetto per il culto dei morti. (4-06875)
In relazione al documento indicato in oggetto, per delega dell'onorevole Presidente del Consiglio e sulla base degli elementi di risposta acquisiti presso le varie amministrazioni, si fa presente quanto segue. Il Sindaco di Arquata Scrivia ha inviato al Parroco del comune una lettera nella quale ha richiamato le disposizioni sui cortei funebri contenute nel vigente regolamento di Polizia Urbana e il cui articolo 106 dispone al riguardo che: "I cortei funebri, muovendo dall'obitorio ospedaliero o dall'abitazione dell'estinto o dal luogo dove comunque si trova il feretro, dovranno percorrere l'itinerario piu' breve sino alla Chiesa in cui si svolgeranno i riti funebri per poi procedere, rispettando le eventuali particolari disposizioni dell'Autorita', i divieti imposti, la segnaletica stradale, per raggiungere il luogo dove il corteo deve essere sciolto". Nel tratto che il corteo funebre percorre dall'abitazione del defunto (o dal Poliambulatorio di Arquata Scrivia) alla Chiesa, viene garantito il servizio di vigilanza urbana; per i funerali che provengono da altri comuni, il corteo puo' iniziare dal suddetto Poliambulatorio. Al termine della funzione religiosa, il corteo puo', pur senza vigilanza urbana, raggiungere il cimitero nei modi desiderati rispettando le disposizioni normative vigenti. Il Ministro per il coordinamento delle politiche comunitarie e gli affari regionali: Paladin.