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Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07089 presentata da ALIVERTI GIANFRANCO (DEMOCRATICO CRISTIANO) in data 19921104

Al Ministro delle finanze. - Per sapere: se sia a conoscenza di una richiesta della Confederazione Elvetica, promossa da uno spedizioniere svizzero, supportata da un dichiarante doganale italiano e da un parlamentare della circoscrizione di Como, con la quale si richiederebbe: a) l'abbinamento dei controlli doganali dei veicoli pesanti a Chiasso, cioe' in territorio svizzero; b) di poter effettuare i trasporti e sdoganamenti da ferrovia ad autocarri in stazione a Chiasso senza sottostare alle operazioni doganali alla frontiera di Ponte Chiasso in territorio italiano; inoltre, se consti che un dirigente del ministero si sia recato a Chiasso per verificare la fattibilita' della proposta. Mentre l'interrogante sottolinea che una eventuale iniziativa in tal senso non solo danneggerebbe l'economia italiana a vantaggio di quella svizzera, ma anche il progettato interporto di Montano Lucino (Como) e la creazione di un punto franco dello stesso, quali iniziative si intendano assumere affinche' da parte di tutti gli enti locali interessati non solo si attivino tutti i mezzi atti a risolvere definitivamente i problemi connessi all'autotrasporto di confine della zona di Como e Varese, ma anche quelli relativi al traffico pesante gravitante sulla citta' di Como che e' motivo, tra l'altro, di rallentamenti e ingorghi, con conseguenze notevoli a carico dei cittadini. (4-07089)

L'Associazione degli spedizionieri di Chiasso ha formulato richiesta per effettuare controlli doganali abbinati Italo-Svizzeri presso la Stazione internazionale di Chiasso, in territorio elvetico, di veicoli pesanti giunti per ferrovia. Esperiti tali controlli i veicoli pesanti proseguirebbero "su strada" senza ulteriori formalita' all'ingresso in Italia alla frontiera di Ponte Chiasso. Al riguardo occorre evidenziare che il vigente ordinamento doganale italiano non consente che le merci sdoganate alla dogana internazionale di Chiasso possano essere successivamente avviate in Italia su strada attraverso il valico di Ponte Chiasso, percorrendo una via diversa da quella stabilita per il passaggio dalla linea doganale. Inoltre il percorso alternativo proposto per i mezzi pesanti produrrebbe gravi effetti. Basti ricordare che sono presenti, nella fascia di confine, notevoli attivita' economiche che verrebbero sottratte all'Italia, come ad esempio quella degli spedizionieri doganali. Oltre alla diminuzione occupazionale degli addetti al terziario, si avrebbero ripercussioni negative in termini fiscali perche' le prestazioni rese alla clientela italiana direttamente in Svizzera verrebbero fatturate in quest'ultimo Paese sottraendo ricavi all'imposizione diretta vigente in Italia. In fine, per quanto riguarda l'esigenza di snellire il traffico pesante nell'area della provincia di Como, certamente il progettato interporto di Montano Lucino appare iniziativa degna della massima attenzione. Il Ministro delle finanze: Gallo.



 
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