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Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08000 presentata da LUSETTI RENZO (DEMOCRATICO CRISTIANO) in data 19921120

Ai Ministri dell'ambiente e dei trasporti. - Per sapere - premesso che: il decreto del Ministro dell'Ambiente, contenente misure per interventi di fronte ad episodi acuti di inquinamento atmosferico, la tutela sanitaria della popolazione e il miglioramento della qualita' dell'aria, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 18 novembre 1992, definisce i livelli di attenzione e di allarme per gli inquinanti atmosferici ed i criteri generali per la definizione dei piani di intervento operativo al fine di evitare il superamento dei limiti massimi accettabili delle concentrazioni e della esposizione gia' fissati con leggi precedenti; inoltre individua i comuni e le aree sperimentali nonche', fra l'altro, le numerose misure per il controllo della circolazione stradale e il controllo delle emissioni atmosferiche delle attivita' civili e produttive; in tale decreto, nell'allegato 4, in relazione alle misure sul traffico e alle incentivazioni per l'uso dei mezzi pubblici, si introduce il concetto di "taxi semi-collettivo", si incoraggia "l'uso plurimo dell'auto (car-pool)", si provvede alla riduzione del numero degli autoveicoli circolanti, nel tempo e nello spazio, consentendo la circolazione in certe zone delle citta' e delle aree individuate solo alle autovetture con almeno tre passeggeri a bordo; i provvedimenti di questo decreto risultano particolarmente negativi per la categoria degli autonoleggiatori, una categoria di circa 80 mila lavoratori, i quali chiedono da tempo, anche tramite precise proposte parlamentari, una effettiva equiparazione delle loro condizioni di lavoro con quelle dei taxisti. Gli autonoleggiatori, che effettuano un servizio definito pubblico dalla legge, vengono ad essere obbiettivamente danneggiati da misure che consentano al privato cittadino di condurre sulla propria autovettura delle persone estranee. Infatti, in base alla normativa vigente cio' che appartiene alla sfera privata risultano solo i familiari (se il veicolo e' intestato ad una persona fisica) o i dipendenti (se il veicolo e' intestato ad una ditta). Il trasporto di persone terze estranee rientra, invece, nella sfera pubblica, alla quale sono preposti i conduttori di veicoli pubblici, fra cui rientrano gli autonoleggiatori. In modo specifico il vigente codice della strada stabilisce l'uso al quale puo' essere destinato un veicolo, indicando che i veicoli privati possono trasportare terze persone solo in base ad autorizzazione. Tale autorizzazione al servizio pubblico comporta, da un lato, notevoli controlli per il beneficiario del servizio, ma, dall'altro, anche una esclusiva per il servizio che si presta -: a) a quale titolo, secondo il decreto del Ministro dell'Ambiente, e con quale autorizzazione si intenda di consentire ai privati il trasporto delle terze persone nei comuni e nelle zone soggette ai provvedimenti di salvaguardia dell'inquinamento atmosferico; b) quali interventi si intendano assumere per salvaguardare il servizio pubblico effettuato dagli autonoleggiatori; c) quali direttive si intendano impartire, o meno, alle autorita' comunali interessate ai provvedimenti suddetti affinche' nell'adottare i criteri sulla circolazione dei veicoli facciano salvo, ovvero, potenzino il servizio pubblico di autonoleggio. (4-08000)

 
Cronologia
mercoledì 11 novembre
  • Politica, cultura e società
    Muore a Roma lo storico dell'arte Giulio Carlo Argan, parlamentare comunista e sindaco della capitale dal 1976 al 1979.

sabato 21 novembre
  • Politica, cultura e società
    Siegfrid Burger è eletto presidente della SVP.