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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09220 presentata da RUSSO SPENA GIOVANNI (RIFONDAZIONE COMUNISTA) in data 19930111

Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri dell'industria, commercio e artigianato, della marina mercantile, del bilancio e programmazione economica e per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno e del lavoro e previdenza sociale. - Per sapere - premesso che: i cantieri navali di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, gestiti dalla Fincantieri del gruppo Iri, pur essendo stati recentemente ammodernati e resi competitivi facendo ricorso alle piu' moderne tecnologie disponibili nel settore, versano in una grave situazione gestionale per mancanza di commesse, per cui 500 dei 1130 dipendenti sono alle prese con la prospettiva della cassa integrazione guadagni; la societa' per azioni "Viamare", recentemente costituita dalla Finmare dello stesso gruppo Iri nel conclamato intento di promuovere lo sviluppo del cabotaggio marittimo sulla rotta Sicilia-Nord Italia, ha commissionato la costruzione di cinque nuovi traghetti di rilevanti proporzioni ai cantieri olandesi "Van Der Glessen-Denoor" di Krimpen, per un importo complessivo di 375 miliardi di lire; le giustificazioni addotte dai dirigenti della Finmare e della societa' "Viamare" per motivare la preferenza accordata ai cantieri olandesi a danno di quelli italiani del gruppo Iri ed, in particolare, di quelli di Castellammare di Stabia non trovano riscontro alcuno nella realta' dei fatti, dal momento che, per decisione della Comunita' europea, il traffico marittimo con le isole rimarra' di competenza nazionale fino al 1997 per cui la data del 31 dicembre 1992 indicata come termine massimo per la consegna del traghetti non aveva e non ha alcun valore ultimativo e che, in ogni caso, i cantieri olandesi entro tale data hanno consegnato soltanto uno dei traghetti in questione mentre gli altri risultano tuttora in costruzione; l'ufficio italiano della Federazione internazionale per la difesa del Mediterraneo, organizzazione indipendente non governativa operante in collaborazione con varie agenzie dell'Onu e con le istituzioni comunitarie europee, come si apprende dal quotidiano Roma di Napoli del 28 dicembre 1992, ha presentato un esposto denuncia con il quale ha invitato la magistratura ad aprire un'inchiesta tendente ad accertare i reali motivi per cui la societa' "Viamare" ha preferito cantieri olandesi a quelli di Castellammare di Stabia appartenenti allo stesso gruppo Iri, provocando un doppio danneggiamento degli interessi italiani con la mancata commessa ai cantieri nazionali che ha prodotto un mancato introito alle casse della Fincantieri di almeno 375 miliardi di lire e con l'appesantimento del bilancio della Finmare di oltre 30 miliardi di lire per la gestione della societa' "Viamare"; sul numero del 27 dicembre 1992 del quotidiano Il Giornale di Napoli e' apparso un articolo in cui si legge testualmente che, in riferimento alla commessa dei cinque traghetti affidata dalla societa' "Viamare" ai cantieri olandesi, "negli ambienti marittimi nazionali si parla con insistenza della somma sborsata a mo' di mazzetta per l'affidamento della commessa all'estero", valutata in 42 miliardi di lire, mentre si aggiunge che l'episodio non costituirebbe un fatto isolato "considerando che e' ancora vivo il ricordo di cio' che avvenne alcuni anni orsono per l'acquisto da parte della societa' Finmare/Adriatica di tre traghetti giapponesi che furono indicati dalla stampa italiana come i traghetti d'oro, per cui furono trascinati in tribunale i vertici delle suddette societa' per questioni di tangenti e di sovrapprezzi" -: se intendano disporre immediatamente un'inchiesta per accertare le ragioni per cui la Finmare e la societa' "Viamare" hanno assunto iniziative pesantemente dannose per gli interessi nazionali, per l'Erario dello Stato, per il bilancio dell'Iri e per la funzionalita' gestionale dei cantieri navali italiani, a cominciare da quelli di Castellammare di Stabia, le cui maestranze, gia' duramente provate dagli effetti provocati dalla crisi economica nel settore cantieristico, sono state irresponsabilmente esposte a nuovi e gravosi sacrifici mentre ulteriori gravissime incognite si profilano per il futuro; se considerino necessario verificare immediatamente, attraverso gli organi contabili dello Stato, la fondatezza delle insistenti voci, raccolte dagli organi di informazione, a proposito della reale destinazione della somma di 42 miliardi di lire che sarebbe stata al centro di non chiare transazioni in relazione all'affidamento della commessa dei traghetti ai cantieri olandesi, e se ritengano riferire al Parlamento i risultati della verifica e supportare gli stessi con una adeguata ed inoppugnabile documentazione; se giudichino opportuno adottare provvedimenti nei confronti dei responsabili del gruppo Iri, della Finmare e della societa' "Viamare" al fine di limitare i danni derivanti da scelte e comportamenti che appaiono, in ogni caso, censurabili e non accettabili, recuperando il massimo possibile di risorse finanziarie pubbliche da utilizzare in conformita' con gli interessi dello Stato e della collettivita'. (4-09220)

 
Cronologia
mercoledì 6 gennaio
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Si insedia la nuova Commissione europea, presieduta nuovamente da Jacques Delors. L'Italia è rappresentata da Antonio Ruberti e Raniero Vanni d'Archirafi.

venerdì 15 gennaio
  • Politica, cultura e società
    Dopo una latitanza di 24 anni, viene arrestato a Palermo Totò Riina, considerato capo di Cosa nostra.