Portale storico della Camera dei deputati

La XIII Commissione, considerato: il grave disagio creatosi nel comparto olivicolo a seguito della dichiarata volonta' da parte dei sansifici di non ritirare piu' le sanse vergini ed esauste prodotte dai frantoi oleari senza un relativo pagamento da parte dei frantoiani di una sorta di tassa di conferimento; che le difficolta' di collocamento delle sanse esauste e l'azzeramento di fatto del loro valore, hanno creato conseguenze fortemente negative sui bilanci delle aziende estrattive, provocandone una situazione di crisi; che in conseguenza di tale crisi e in mancanza di impieghi alternativi delle sanse e a causa del rapido deterioramento cui le stesse sono soggette i frantoi sono posti nell'impossibilita' di continuare a ritirare le olive dai produttori; che questo fatto rappresenta un vero e proprio sconvolgimento dei rapporti commerciali, in quanto negli anni passati le sanse venivano regolarmente pagate ai frantoi ed agli oleifici cooperativi; che la situazione denunciata relativa alle difficolta' di collocamento delle sanse discende dalla mancata emanazione del decreto previsto all'articolo 13 del decreto del Presidente della Repubblica n. 203 che avrebbe dovuto stabilire le caratteristiche dei combustibili destinati ad essere utilizzati negli impianti in relazione alle finalita' ed ai contenuti del decreto stesso; che la attuale situazione aggrava la crisi del settore, con particolare riferimento alla realta' pugliese; impegna il Governo ad adottare interventi immediati a sostegno dell'olivicoltura pugliese; ad intervenire con urgenza per rimuovere ogni elemento foriero di confusione e di ulteriore appesantimento per un settore gia' profondamente in crisi; ad emanare immediatamente il decreto citato in premessa e comunque, ove sussistano difficolta' per alcuni prodotti, ad emettere un provvedimento specifico per l'utilizzo delle sanse esauste per le quali non si pongono problemi. (7-00125)