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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10068 presentata da GARAVAGLIA MARIAPIA (DEMOCRATICO CRISTIANO) in data 19930127

Al Presidente del Consiglio dei ministri ed al Ministro della sanita'. - Per sapere - premesso: che l'autorizzazione all'immissione in commercio dei prodotti farmaceutici sul territorio nazionale e' disciplinata dalla legge 23 dicembre 1978, n. 833, che detta, tra l'altro, norme sulla disciplina della sperimentazione, produzione, immissione in commercio e distribuzione dei farmaci; che l'articolo 30 della legge n. 833 del 1978 ha previsto l'istituzione del Prontuario terapeutico nazionale, in cui sono iscritti con decreto del Ministro della sanita', i farmaci di cui sono state accertate scientificamente la qualita', la sicurezza e l'efficacia terapeutica; che i recenti provvedimenti finalizzati alla razionalizzazione ed al contenimento della spesa sanitaria (legge n. 438 del 23 novembre 1992, legge delega n. 421 del 23 dicembre 1992 e relativo decreto legislativo del 30 dicembre 1992) non prevedono interventi diretti sulla indicazione dei farmaci iscritti nel Prontuario terapeutico nazionale; che il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della sanita', ha approvato il 23 dicembre 1992 uno schema di decreto presidenziale recante la definizione dei livelli minimi uniformi di assistenza da garantire ai cittadini (ai sensi dell'articolo 6, primo comma, del decreto-legge n. 384 del 19 settembre 1992, convertito in legge n. 438 del 23 novembre 1992) dove all'articolo 3, comma 2, si stabilisce che i livelli di assistenza farmaceutica debbono comunque assicurare "garanzia di accesso gratuito ai farmaci salvavita definiti da apposito elenco ufficiale" e "garanzia di accesso gratuito ai farmaci necessari per la terapia delle patologie esentate dalla partecipazione alla spesa nelle modalita' previste dalla normativa vigente" -: se le attivita' autonome di alcune giunte regionali, quali l'Emilia-Romagna e la Toscana, che con delibere esecutive, proposte di legge regionale o le cosiddette liste di orientamento per i medici di base, hanno adottato decisioni tali che pongono a carico dei cittadini alcune specialita' iscritte nel Prontuario terapeutico nazionale e dichiarate salvavita o destinate alla terapia di gravi patologie e percio' esentate dalla partecipazione alla spesa, non rappresentino atti di grave lesione dei principi costituzionali e legislativi che sanciscono la tutela della salute per tutti i cittadini sul territorio nazionale garantendo i relativi livelli uniformi di assistenza; quali iniziative il Governo intenda assumere per far cessare immediatamente questa attivita' impropria di alcune giunte regionali, al fine di ridare certezza al diritto dei cittadini di aver assicurata e garantita in modo uniforme l'assistenza sanitaria minima per la cura e la terapia di quelle patologie per le quali lo Stato ha individuato come necessari dei farmaci che, non a caso, sono definiti "salvavita" o per i quali gli stessi cittadini sono esentati dalla partecipazione alla spesa. (4-10068)

 
Cronologia
venerdì 15 gennaio
  • Politica, cultura e società
    Dopo una latitanza di 24 anni, viene arrestato a Palermo Totò Riina, considerato capo di Cosa nostra.

giovedì 28 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 271 voti a favore, 167 contrari e 99 astenuti, la proposta di legge A.C. 72 recante l'elezione diretta del sindaco, del presidente della provincia, del consiglio comunale e del consiglio provinciale.Essa verrà approvata in via definitiva dal Senato il 25 marzo (legge 25 marzo 1993, n. 81).