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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10436 presentata da ARMELLIN LINO (DEMOCRATICO CRISTIANO) in data 19930203

Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso: che per vari anni e, per ultimo nel 1991, la scuola media statale "Dante Alighieri" di Montebelluna (TV) ha inutilmente inoltrato regolare documentazione agli organi ministeriali competenti per ottenere l'autorizzazione a ripartire in cinque giorni della settimana l'orario antimeridiano e pomeridiano relativo ad una sola sezione a tempo prolungato, in seguito a unanime richiesta dei genitori; che tale ripartizione e' possibile anche nelle scuole secondarie di quasi tutti gli Stati della Comunita' europea (eccetto il solo Lussemburgo) e nelle stesse scuole elementari italiane, in base alla legge 5 giugno 1990, n. 148, articolo 7, comma 5; che la ragione principale che ha indotto il presidente e i competenti organi collegiali della suddetta scuola media statale "Dante Alighieri" di Montebelluna ad assecondare la richiesta dei genitori della sezione F e' la continuita' organizzativa dell'attivita' didattica tra scuola elementare e scuola media. Infatti gli alunni di tale sezione F a tempo prolungato con "cinque rientri" pomeridiani, proprio nella scuola elementare di provenienza hanno gia' fruito della ripartizione in cinque giorni della settimana dell'orario delle lezioni fin dalla classe prima, inizialmente per sperimentazione autorizzata e, dall'anno scolastico 1990-1991, ai sensi anche della legge n. 148, articolo 7, comma 5 -: se intenda dare autorizzazione, in via sperimentale ed anche in applicazione della succitata legge 5 giugno 1990, n. 148, articolo 7, comma 5, affinche' la sola sezione F della scuola media statale "Dante Alighieri" di Montebelluna possa adottare l'orario antimeridiano e pomeridiano ripartito in cinque giorni della settimana. (4-10436)

Con riferimento all'interrogazione parlamentare in oggetto indicata, si premette che il Ministero non ha mancato di esaminare il Progetto, presentato dalla scuola media "D. Alighieri" di Montebelluna e con il quale si propone, relativamente ad una sezione funzionante a tempo prolungato, la ripartizione in cinque giorni settimanali dell'orario antimeridiano e pomeridiano. Dall'esame effettuato e' parso, tuttavia, che il Progetto in questione, nel prevedere un'organizzazione del tempo scuola cosi' innovativa, non contenga, come sarebbe necessario, elementi specifici che illustrino tipologie, strategie di apprendimento e modalita' organizzative adatte all'iniziativa che si intende realizzare. Al riguardo specifici chiarimenti sono stati forniti al preside della suddetta scuola, al quale e' stata manifestata la disponibilita' del Ministero a riesaminare il progetto, una volta rielaborato, anche alla luce delle innovazioni contenute nella legge n. 148 del 1990. Da parte della competente Direzione Generale del Ministero si e' avuta notizia che chiarimenti, nel senso suindicato, hanno costituito oggetto anche di appositi contatti avuti con la S.V. Onorevole. Il Ministro della pubblica istruzione: Jervolino Russo.



 
Cronologia
giovedì 28 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 271 voti a favore, 167 contrari e 99 astenuti, la proposta di legge A.C. 72 recante l'elezione diretta del sindaco, del presidente della provincia, del consiglio comunale e del consiglio provinciale.Essa verrà approvata in via definitiva dal Senato il 25 marzo (legge 25 marzo 1993, n. 81).

mercoledì 3 febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    In seguito allo scandalo di Tangentopoli e all'arresto di numerosi esponenti politici, alla Camera si discute la mozione di sfiducia al Governo presentata, a norma dell'articolo 115 del regolamento, da Occhetto ed altri esponenti del partito democratico di sinistra (PDS).La mozione sarà respinta con 255 voti a favore e 321 contrari.

mercoledì 10 febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    Claudio Martelli, ricevuto un avviso di garanzia per concorso in bancarotta fraudolenta riguardo al fallimento del Banco Ambrosiano di Roberto Calvi, rassegna le dimissioni dalla carica di Ministro di Grazia e giustizia e dal Partito socialista.