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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00909 presentata da PIERONI MAURIZIO (FEDERAZIONE DEI VERDI) in data 19930226

Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che: con interrogazione n. 4-07294 l'onorevole Melilla ed altri si rivolgevano al ministro dei trasporti per sapere quali iniziative il ministro stesso intendesse promuovere per contrastare l'ipotesi avanzata dalle FS di sopprimere il collegamento ferroviario diretto Pescara-Napoli e le relative tratte intermedie; in data 17 febbraio 1993 il ministro rispondeva agli interroganti in questi termini: "Le ferrovie dello Stato SpA hanno comunicato che la decisione della soppressione delle relazioni dirette Pescara-Napoli via Sulmona-Carpinone (espressi 995, 997, 996 e 998), e' stata assunta a seguito della ripetuta verifica dell'assoluta mancanza di movimentazioni di estremita', e della scarsa utilizzazione delle relazioni stesse anche nei percorsi intermedi. Alla luce di quanto sopra esposto, quindi, viene fatto rilevare che il mantenimento delle relazioni non trova giustificazione"; tale risposta appare inammissibile e ingiustificabile agli interroganti in quanto contrasta con gli impegni personalmente assunti dal ministro, sulla sua parola, con tutti i componenti della Commissione Trasporti in ripetute audizioni dedicate al problema dell'esercizio della rete ferroviaria e di eventuali dismissioni di rete o di servizi; il contratto di servizio pubblico firmato dal ministro dei trasporti e dalle ferrovie dello Stato SpA, contratto che regola l'acquisto di servizi da parte dello Stato, esclude esplicitamente all'articolo 6 la possibilita' di modificare orari e servizi nell'arco del 1993, tant'e' che lo stesso articolo 6 esonera le FS da ogni responsabilita' gestionale per eventuali perdite economiche riferibili a tale esclusione; per comune accordo fra Governo e Commissione Trasporti della Camera il contratto di servizio, e le eventuali dismissioni, devono essere oggetto di congiunta discussione e rideterminazione entro il luglio 1993; appare pertanto illegittima la soppressione da parte delle FS dei convogli citati nella risposta del ministro: oltre ad essere motivata da ragioni facilmente non riscontrabili nella realta' per quanto attiene a viaggiatori e percorso, essa contrasterebbe con il contratto di servizio che comunque il ministro e' tenuto a far rispettare e con gli impegni politici che e' tenuto ad onorare; non vale a superare tale illegittimita' il riferimento alla disponibilita' FS a farsi carico dell'eventuale realizzazione di servizi regionali sostitutivi per la mobilita' a breve raggio; e' evidente che prima va posto in opera un piano certo in materia, piano discusso con gli enti locali e con il contraente per quanto riguarda il servizio pubblico, e solo dopo si puo' forse discutere di soppressioni; gli interroganti ritengono che il ministro dovrebbe fornire giustificazioni circa il tono e il contenuto della risposta data all'interrogazione dell'onorevole Melilla ed altri -: quali iniziative intenda immediatamente porre in essere per salvaguardare i servizi sulla linea ferroviaria Pescara-Napoli e in particolare della tratta Sulmona-Carpinone, di recente oggetto di cospicui investimenti e preziosa per la sua collocazione ambientale nel contesto del Parco nazionale d'Abruzzo, del Parco regionale dell'alto Molise, dell'altopiano delle Cinque miglia e del Parco nazionale della Majella. (5-00909)

 
Cronologia
giovedì 25 febbraio
  • Politica, cultura e società
    Indagato per violazione della legge sul finanziamento dei partiti, si dimette da segretario del PRI Giorgio La Malfa.

venerdì 26 febbraio
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Una forte esplosione devasta il parcheggio del World Trade Center a New York. L'attentato è di matrice islamica.

martedì 2 marzo
  • Parlamento e istituzioni
    Ciriaco De Mita presenta le dimissioni dalla carica di presidente della Commissione per le riforme istituzionali in seguito al coinvolgimento del fratello Michele nelle indagini sulla gestione dei fondi per la ricostruzione della zona terremotata dell'Irpinia. Alla guida della Commissione viene eletta l'ex Presidente della Camera e deputata del Pds Nilde Jotti.