Documenti ed Atti
XI Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17143 presentata da ARMELLIN LINO (DEMOCRATICO CRISTIANO) in data 19930804
Ai Ministri dell'interno, della sanita' e di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: dal rapporto informativo annuale della regione Veneto relativo all'attuazione della legge 194/78 e da un convegno tenutosi presso l'ospedale di Treviso il 25 maggio 1993 sulla "Tutela della salute della donna immigrata e ruolo dell'ente pubblico", e' emerso che e' in netto aumento sia il numero delle donne extracomunitarie che partoriscono nel nostro paese, sia il numero delle donne extracomunitarie che ricorrono alla interruzione volontaria della gravidanza. In particolare, il ricorso dell'aborto volontario (numero di interruzioni volontarie di gravidanza - numero di donne in eta' fertile) e' tra le donne immigrate superiore di oltre cinque volte rispetto alle donne italiane; considerato che risulta anche che gran parte di queste immigrate non sono in regola con l'assistenza sanitaria e che pertanto non possono accedere ai consultori familiari per tutte quelle problematiche inerenti la maternita' responsabile e che le donne immigrate in gravidenza che non sono in regola con l'assistenza sanitaria, per norma sarebbero costrette a pagarsi tutti gli accertamenti sanitari preventivi che dovrebbero monitorare la salute loro e dei nascituri; considerato il fatto che le immigrate presenti irregolarmente nel nostro paese sono una realta' di fatto e che una "sanatoria" che le regolarizzi attenuerebbe solo momentaneamente il fenomeno-: se non si intenda intervenire per offrire a tutte le donne presenti nel territorio nazionale l'opportunita' di potersi rivolgere alle strutture consultoriali familiari: sia per gli interventi di carattere educativo e preventivo relativi alle problematiche collegate alla procreazione; sia per garantire indistintamente a tutte le donne un protocollo sanitario preventivo per la tutela della donna gravida e del nascituro. (4-17143)