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Documenti ed Atti

XII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00209 presentata da PARLATO ANTONIO (ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO) in data 19940429

Ai Ministri del tesoro, dell'industria, commercio e artigianato e del lavoro e previdenza sociale. - Per sapere - premesso che: l'8 aprile 1994 i sindacati presenti nella SME, in una lettera diretta - tra gli altri - all'IRI ed alla stessa SME, sostenevano che: "Il 13 aprile e' stato sottoscritto l'accordo che chiudeva una lunga ed aspra vertenza intrapresa dai lavoratori per opporsi al progetto di scissione del Gruppo SME. Il criterio ispiratore dell'accordo, sottoscritto e vincolante, e' stato quello di mantenere l'holding a Napoli potenziandone attivita' e funzioni, non privare la citta' di una attivita' economicamente produttiva, non infliggere ai lavoratori un ulteriore schiaffo privandoli della loro azienda e del loro lavoro. E' ormai trascorso un anno e l'unico punto sinora rispettato e' quello relativo alla chiusura degli uffici periferici di Roma e Milano. Ben poca cosa rispetto agli altri impegni assunti con quell'accordo. La realizzazione "a Napoli, non oltre il 31 dicembre 1993, di una iniziativa economicamente valida mediante la costituzione di una apposita societa' (denominata Sme Servizi), dotata di un adeguato capitale sociale (40 miliardi) alla quale potra' essere assegnato lo svolgimento di specifiche attivita' anche di supporto alle societa' partecipate del settore della Distribuzione, della Ristorazione e dell'Atena" a tutt'oggi non ha ancora trovato alcun riscontro concreto ed e' ben lontana dall'essere operativa nonostante il nostro impegno profuso nell'attivare, nelle sedi opportune, iniziative in tal senso anche con le istituzioni cittadine, subito resesi disponibili. Nemmeno l'impegno "nel rinnovato orientamento della SME a potenziare le proprie attivita' nel Mezzogiorno" a trasferire a Napoli tutte le funzioni della Societa' Atena entro il primo semestre del 1994 ha visto sortire effetti concreti. Ieri e' stato pubblicato il bando per la vendita delle attivita' distributive e della ristorazione della SME ma nulla e' stato scritto circa la salvaguardia dell'occupazione che pure l'IRI si era impegnata a "collocare negli atti di attuazione del previsto programma di privatizzazione". La fiducia riposta verso i firmatari dell'accordo e tutte le nostre azioni, sempre ispirate a criteri di equilibrio anche in momenti difficili che non sono mancati, non possono essere traditi. Ci attendiamo che i sottoscrittori dell'accordo diano altrettanto prova di responsabilita' e coerenza, attuando concretamente e rapidamente quanto sottoscritto. E' indispensabile un segnale immediato! Non riusciamo a comprendere quali possono essere: le cause del mancato decollo di SME Servizi; le cause che impediscono finanche l'avvio di una pianificazione per il trasferimento di Atena a Napoli. Relativamente alla privatizzazione e' necessario conoscere attraverso quali vincoli contrattuali l'IRI intende garantire la salvaguardia dell'occupazione. Per quanto riguarda Napoli tale impegno, se vuole essere serio e non assistenzialistico, si realizza soltanto con il mantenimento, consolidamento e potenziamento del ruolo della Finanziaria nella Sede che le e' propria. A questo punto riteniamo indispensabile un incontro urgente con tutti i firmatari dell'accordo. E questo, ancora una volta, a riprova del nostro senso di responsabilita' e di fiducia verso i soggetti attivi che hanno portato all'accordo del 13 aprile 1993, firmatari e non!" - in data 29 aprile 1994 era fissato un incontro tra le parti e si ignora se abbia avuto luogo e se IRI e SME abbiano tenuto fede all'accordo come appariva necessario ed opportuno anche allo scopo di non depauperare ulteriormente Napoli ed il Mezzogiorno oltre che i livelli occupazionali dei suoi insediamenti produttivi, o siano stati, e per i quali precisi motivi, fedifraghi, in danno di Napoli e del Mezzogiorno -: quali iniziative il sindaco di Napoli Antonio Bassolino, destinatario anche lui della lettera 8 aprile 1994 ebbe ad assumere in difesa dei lavoratori e della permanenza SME a Napoli, visto che e' stato in questa settimana frequentatore assiduo delle stanze del Governo Ciampi. (4-00209)

Con riferimento ai contenuti dell'interrogazione, concernenti il ruolo della Finanziaria SME di Napoli e il rispetto dei relativi accordi sindacali, sentito il Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato, si precisa quanto segue. Il 26 maggio 1994 in occasione della verifica del precedente accordo del 13 aprile 1993, e' stata sottoscritta con le Organizzazioni sindacali dei lavoratori territoriali di Napoli e con le rappresentanze sindacali aziendali della SME una nuova intesa, nell'ambito della quale, oltre alla conferma della concentrazione a Napoli delle funzioni della Finanziaria, sono state precisate ulteriori iniziative di sviluppo fra cui l'avvio operativo della Societa' SME-Servizi e il progetto "Discount Sud" nel campo della moderna distribuzione. Lo stato di avanzamento di tali iniziative - che risultano in linea con i programmi a suo tempo approvati e con il citato accordo sindacale - e' stato esaminato lo scorso 10 ottobre in un incontro con le rappresentanze sindacali. Si conferma altresi' che, come noto alle organizzazioni sindacali confederali e di categoria, nel contratto di compravendita azionaria sono state inserite clausole idonee a garantire la continuita' produttiva e occupazionale anche del personale della SME di Napoli. Il Sottosegretario di Stato per il Tesoro: Pace.



 
Cronologia
giovedì 28 aprile
  • Parlamento e istituzioni
    Il Presidente della Repubblica conferisce a Silvio Berlusconi (FI) l'incarico di formare il nuovo Governo.

mercoledì 11 maggio
  • Parlamento e istituzioni
    Berlusconi scioglie positivamente la riserva e forma il suo primo Ministero composto da Forza Italia (FI), Lega Nord (LN), Alleanza Nazionale (AN), Centro Cristiano Democratico (CDD).