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Documenti ed Atti

XII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00348 presentata da NEGRI MAGDA (PROG.FEDER.) in data 19940505

Ai Ministri della sanita' e dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica. - Per sapere - premesso: che i problemi aperti nell'Ospedale V. Valletta di Via Farinelli a Torino, sede decentrata dell'INRCA, vanno ulteriormente aggravandosi, sino alle dimissioni di personale infermieristico per l'incertezza delle condizioni lavorative e il ritardo degli stipendi; che i pazienti, gli operatori, i cittadini della Circoscrizione 10 di Torino vedono sgretolarsi giorno per giorno un patrimonio di strutture, attrezzature, professionalita' creati con denaro pubblico, nell'unico presidio sanitario presente in una zona popolare di Torino e prima cintura, con piu' di 100 mila utenti; che non e' ancora in discussione il decreto ministeriale attuativo del decreto legislativo 502/92, articolo 4, comma 16, con relative modificazioni, di riordino del servizio sanitario nazionale; che al momento i servizi esistenti sono: 1) Servizio di Nefrologia e Dialisi: vengono seguiti 15 pazienti in emodialisi in un unico turno giornaliero e 5 pazienti in dialisi peritoneale domiciliare. 2) Laboratorio Analisi: garantisce 50-60 prelievi giornalieri (nel mese di settembre 93-10229 analisi a 1151 pazienti). 3) Centro Antidiabetico: segue attualmente circa 1550 pazienti ambulatoriali. 4) Centro Geriatrico: effettua una medicina preventiva geriatrica con circa 300 visite periodiche annuali. 5) Fiasiatria: vengono effettuate da due logopediste circa 300 prestazioni ambulatoriali al mese. 6) poliambulatorio: dal settembre '93 u. s. sono state in parte riattivate alcune specialita', in convenzione SUMAI; che quindi tali servizi risultano gravemente sottoutilizzati rispetto alle potenzialita' a causa della mancanza di personale sia medico che infermieristico; che essendo scaduta il 30 aprile 1994 la convenzione tra INRCA e USL TO/X, la nuova proposta di convenzione tra regione Piemonte e INRCA - a partire dal 1^ maggio 1994 sino a dicembre 1994 - non prevede alcuno sviluppo delle attivita' in atto ma solo il mantenimento delle attuali prestazioni, sanzionando di fatto il progressivo deterioramento della struttura; che per l'INRCA Nazionale perdura il regime di commissariamento, e che la sede decentrata di Torino e' stata oggetto di inchiesta giudiziaria; che l'Assessore alla Sanita' e Assistenza del comune di Torino e la IV C.C.P. hanno gia' richiesto all'Assessore alla Sanita' della regione Piemonte il recupero totale della struttura a fini sanitari -: quali iniziative si ritenga opportuno attivare al fine di garantire il prosieguo e il potenziamento delle prestazioni sopra indicate; se non si ritenga ormai necessario inserire la struttura V. Valletta di via Farinelli nella rete dei presidi sanitari pubblici, scorporandola definitivamente dall'INRCA Nazionale e aggregandola come sezione staccata all'Ospedale Maggiore S. Giovanni Battista di Torino, per il suo elementare funzionamento. (4-00348)

In ordine al problema posto con l'atto parlamentare cui si risponde, per arginare la sottoutilizzazione ed il connesso, progressivo degrado delle strutture dell'Ospedale "V. Valletta" di Torino, locale sede dell'INRCA (Istituto nazionale per il ricovero e la cura degli anziani) di Ancona, sulla base della documentazione in materia acquisita da questo Ministero fino a questo momento e' possibile comunicare quanto segue. E' utile premettere che, per effetto del "commissariamento" di tale Istituto, disposto nel 1993, ne e' stato avviato un programma di risanamento e di sviluppo, inteso anche a sanare le sue numerose questioni organizzative ancora aperte, elaborando in questo ambito alcune proposte relative alle diverse sedi, con particolare riguardo a quella, in esame, di Torino. Dopo le iniziative a carattere preliminare assunte in tal senso, fra l'altro la relativa proposta e' stata illustrata ai sindacati di comparto sanitario, che sembrano aver apprezzato l'impegno profuso dall'Amministrazione straordinaria dell'Istituto nel progetto, approvandone coerentemente le linee generali. Mentre l'Istituto procedeva ad altri adempimenti di ordine preparatorio allo stesso fine, non puo' negarsi che, nel frattempo, la regione Piemonte avesse inizialmente approvato in modo unilaterale una semplice proroga della Convenzione preesistente con l'INRCA, tale da non poter offrire alcuna garanzia di operativita' alla struttura, di cui sarebbe stata "congelata" la pianta organica esistente alla data del 30 aprile 1994. In tal modo - come non a caso lamentato nell'interrogazione - sarebbe stata ufficializzata una dotazione di personale assolutamente insufficiente ad assicurare la funzionalita' di qualsiasi servizio. Fin dal 13 maggio 1994 l'INRCA poteva inoltrare, peraltro, alla regione Piemonte un proprio progetto operativo finalizzato a garantire la piena funzionalita' della struttura ed a realizzare un Centro ospedaliero geriatrico di riferimento. Il 17 maggio successivo aveva luogo, presso l'Assessorato alla sanita' della regione Piemonte, un incontro dello stesso Assessore regionale con il Commissario straordinario dell'INRCA e le organizzazioni sindacali proprio per esaminare e discutere le proposte relative al futuro dell'Ospedale "V. Valletta" di Torino. La regione Piemonte e l'INRCA nell'occasione si sono impegnate a firmare al piu' presto, nel mese di giugno, un "protocollo di intesa", che prevede - appunto - un razionale e completo impiego del Presidio, ove dovrebbe essere realizzato un Centro polivalente geriatrico. Quest'ultimo dovrebbe comportare l'attivazione di 32 posti-letto di medicina geratrica e 32 posti-letto di lungodegenza e riabilitazione, da realizzarsi utilizzando i fondi di cui all'articolo 20 della legge 11 marzo 1988, n. 67 (legge finanziaria 1988), per i quali lo stesso Istituto ha gia' presentato la relativa progettazione ai competenti Servizi di questo Ministero. E' previsto, inoltre, un progetto sperimentale in collaborazione con l'Universita', per creare un Servizio di unita' valutativa geriatrica per la terapia e la riabilitazione delle patologie invalidanti dell'anziano. Per quanto riguarda, invece, l'altro importante obiettivo da perseguire parallelamente - quello dell'utilizzazione ottimale delle strutture esistenti - si e' ritenuto necessario demandare ad un apposito "gruppo tecnico" di esperti della Regione e dell'Istituto, espressamente costituito, il compito di elaborare e presentare al piu' presto una proposta risolutiva sul grave problema del personale sanitario. Va considerato, infatti, che l'auspicabile ampliamento dei Servizi di dialisi e di laboratorio di analisi presupporrebbe l'aumento dell'organico del personale addetto dalle attuali 8 unita' complessive ad almeno 28 unita' per la dialisi e 10 per il laboratorio. Non v'e' dubbio, tuttavia, che siffatte, reali ed innegabili esigenze operative risultino in contrasto con le note norme delle leggi finanziarie che impongono alla regione Piemonte, come a tutte le altre, un drastico ridimensionamento (entro il tetto massimo del 50 per cento dei posti divenuti vacanti nell'anno in corso su base regionale) delle "deroghe" concedibili sulle assunzioni di personale tecnico e sanitario. E' auspicabile poter giungere in breve alla soluzione di questo problema, ma - in ogni caso - vista la complessita' ma anche la peculiare rilevanza delle prospettive dianzi descritte ai fini dello stesso programma di risanamento e di sviluppo dell'INRCA, parrebbe logico prevedere che si possa procedere ad una valutazione globale ed approfondita delle questioni in esame all'atto della presentazione del progetto finale di riorganizzazione dell'Istituto, probabilmente entro questo mese di giugno. Il Ministro della sanita': Costa.



 
Cronologia
giovedì 28 aprile
  • Parlamento e istituzioni
    Il Presidente della Repubblica conferisce a Silvio Berlusconi (FI) l'incarico di formare il nuovo Governo.

mercoledì 11 maggio
  • Parlamento e istituzioni
    Berlusconi scioglie positivamente la riserva e forma il suo primo Ministero composto da Forza Italia (FI), Lega Nord (LN), Alleanza Nazionale (AN), Centro Cristiano Democratico (CDD).