Portale storico della Camera dei deputati

Ai Ministri di grazia e giustizia e dei lavori pubblici. - Per sapere - premesso che: da piu' di 15 anni sono in corso i lavori di costruzione del Palazzo di giustizia di Termini Imerese; su detti lavori, costati alla collettivita' piu' di venti miliardi, si sono accentrate indagini dell'autorita' giudiziaria che hanno portato alla condanna, con dispositivo della Corte di Appello di Palermo, IV sezione penale del 14 ottobre 1993, dei progettisti ingegner Ferdinando Longo ed ingegner Aldo Longo, quest'ultimo direttore dei lavori, e del costruttore Mario Turco; i lavori relativi al III lotto di completamento sono stati sospesi dal 21 febbraio 1992 per mancanza di fondi, in quanto, sullo stanziamento e' stato prelevato l'ammontare dei fondi per corrispondere all'impresa la revisione prezzi maturata sui lavori gia' eseguiti; per far fronte al relativo aumento di spesa e' stata redatta una perizia aggiornamento prezzi dell'importo di lire 806.400.000 di cui lire 241.949.187 per lavori; detta perizia trovasi attualmente all'esame del Consiglio superiore dei lavori pubblici per l'approvazione; il Tribunale di Termini Imerese ha competenza su di una vasta area ad alta densita' mafiosa, rifugio di importanti latitanti, dove e' forte l'intreccio mafia-politica, attualmente sono in corso importanti processi contro la pubblica amministrazione ed il malaffare; gli operatori lamentano di essere costretti ad operare in condizioni di forte disagio e gli avvocati e procuratori legali, per protestare contro la mancata apertura del Palazzo di giustizia, hanno proclamato la loro astensione dalle udienze penali e civili dal 5 fino al 31 maggio -: se non ritengano di dovere avviare un'indagine ispettiva al fine di accertare eventuali responsabilita' in merito alla permanenza quale direttore dei lavori del costruendo Palazzo di giustizia di Termini Imerese dell'ingegner Aldo Perillo e quali atti intendano promuovere al fine di consegnare in tempi certi e ravvicinati l'opera. (4-01132)

Il Comune di Termini Imerese otteneva, ai sensi dell'articolo 2 della legge 26/57, un finanziamento di lire 1.100.000.000 per la costruzione del Nuovo Palazzo di Giustizia. Successivamente, ai sensi dell'articolo 28 della legge 24.4.1980 n. 146, veniva disposto un ulteriore finanziamento di lire 1.300.000.000 e, in ottemperanza a quanto previsto dell'articolo 19 della legge 30.3.1981 n. 119, altri tre contributi, rispettivamente per lire 2.960.000.000, lire 6.420.000.000, e lire 1.870.000.000. Tale ultimo mutuo, concesso dalla Cassa Depositi e Prestiti in data 11 febbraio 1993 previo parere espresso dal competente ufficio della Direzione Generale degli Affari Civili e delle Libere Professioni di questo Ministero su un progetto predisposto dal Comune di Termini Imerese, aveva ad oggetto lavori di modifica richiesti dalle Autorita' Giudiziarie in relazione all'entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale. Inoltre, sempre alla succitata data, l'Amministrazione Comunale otteneva, ai sensi dell'articolo 19 della legge 30.3.1981 n. 119, un finanziamento aggiuntivo di lire 15.996.163.988 per la costruzione, con appalto disgiunto dei lavori, di un nuovo edificio da destinare a Pretura Circondariale. A seguito delle ripetute richieste rivolte dal locale Procuratore della Repubblica al Comune di Termini Imerese, con note del 5.12.1992 e 18.5.1993 questo Ministero provvedeva a sollecitare l'Amministrazione Municipale affinche' fossero celermente portati a termine i lavori di costruzione del Nuovo Palazzo di Giustizia e, in alternativa, a reperire con urgenza idonei locali per una adeguata collocazione della Procura della Repubblica. Con missiva del 21.5.1993 la Commissione Straordinaria del Comune comunicava che i lavori di completamento del 3^ lotto del Palazzo di Giustizia non potevano essere ultimati per mancanza di fondi, sino a quando non fosse stata finanziata la perizia di aggiornamento della spesa per la revisione dei prezzi. Su richiesta del Provveditore Regionale delle Opere Pubbliche, tale perizia veniva da questo Dicastero inviata al Ministero dei Lavori Pubblici. Siffatto ultimo organo, con nota del 22.2.1994, invitava la Direzione Generale Edilizia Statale a chiarire le procedure attraverso le quali si era giunti alla perizia di variante. Successivamente, previo parere favorevole di questo Ministero sulla perizia di variante del IV lotto, resasi necessaria per poter apportare quelle modifiche connesse all'entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale, si giungeva all'approvazione della perizia di aggiornamento dei prezzi del 3^ lotto di completamento. Attualmente, per come comunicato dal Presidente del Tribunale di Termini Imerese, tutti gli uffici giudiziari sono ubicati, a far data dal 7.4.1995, nell'edificio del nuovo Palazzo di Giustizia. Per quanto attiene, infine, alla vicenda giudiziaria che ha visto l'Ing. Aldo Perillo condannato alla pena di anni due di reclusione ed alla multa di lire tre milioni per i reati di frode in pubbliche forniture e truffa aggravata, nessun potere ha questa Amministrazione per promuovere l'indagine ispettiva nei confronti del succitato Direttore dei Lavori, poiche' le procedure di affidamento dell'incarico di progettazione e direzione dei lavori sono di esclusiva competenza dei Comuni. Il Sottosegretario di Stato per la grazia e la giustizia: Marra.