Portale storico della Camera dei deputati

Al Presidente del Consiglio dei ministri ed ai Ministri dell'interno e per i beni culturali e ambientali. - Per sapere - premesso che: negli anni '50 Luigi Sturzo promosse due distinti organismi per lo studio e la diffusione del suo pensiero. Nacque cosi' l'Istituto Sturzo, con compiti di studio, ricerca e formazione alla dottrina sturziana; e i Centri di Studio di Napoli, Torino e Roma con il CISS (Centro Internazionale Studi Sturziani) con funzioni di divulgazione del suo pensiero; fin da subito pero' si manifestarono segnali di deviazionismo delle direttive impartite dal Senatore a vita. Il CISS, ha continuato e continua tuttora a combattere in solitudine e poverta' la battaglia sturziana per l'affermazione del suo pensiero; l'istituto scivolo', dopo poco tempo, lungo la china della dipendenza partitocratica. Fu la sinistra democristiana, feroce avversaria delle idee sturziane a colonizzare l'Istituto; considerati alcuni errori ed omissioni commessi dall'Istituto dagli anni '60 e fra i quali: tra i compiti istituzionali dell'Istituto vi e' la formazione con la consegna ogni anno di 50 Borse di Studio a giovani laureati per l'approfondimento della dottrina sturziana. Dopo i primi anni, in cui i corsi vennero regolarmente tenuti dall'esecutore testamentario di Sturzo professor Giuseppe Palladino, costui venne sbrigativamente rimosso e sostituito da altri personaggi. Dei corsi di formazione nessuno seppe piu' nulla. E son passati 40 anni; contrariamente alle indicazioni del senatore Sturzo, la Fondazione si trovo' a beneficiare di laute sovvenzioni governative sul cui utilizzo non e' mai stata fatta chiarezza. Per ultimo, frutto del consociativismo partitocratico il contributo statale all'Istituto Sturzo ed all'Istituto Gramsci con due miliardi ciascuno ed all'Istituto Turati con 800 milioni; rilevato che in un'Italia che e' andata precipitando nel baratro del malgoverno cleoptocratico, della bancarotta finanziaria, della crisi morale e istituzionale, dell'invadenza partitocratica, di un dirigismo statalista e centralista da paese del socialismo reale; una fondazione realmente fedele agli ideali del proprio maestro avrebbe dovuto denunciare il malaugurato trionfo delle tre "male bestie" tanto temute da Sturzo: Statalismo, Partitocrazia, Abuso del Pubblico Denaro -: in base a quali forme e deliberati statutari l'ex Democrazia Cristiana si sia appropriata del nome del PPI, e di conseguenza quali eventuali rapporti tale partito abbia con la Fondazione Sturzo; quali siano state le attivita' svolte dall'Istituto negli ultimi quindici anni, se sono state tutte corrispondenti allo spirito ed alla lettera dello Statuto: quanti siano stati i costi di tale attivita'; quanti dipendenti e collaboratori fissi o saltuari siano nel libro dell'Istituto. (3-00137)