Documenti ed Atti
XII Legislatura della repubblica italiana
INTERPELLANZA 2/00107 presentata da BASSANINI FRANCO (PROG.FEDER.) in data 19940711
I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri ed i Ministri dell'interno, dell'ambiente e dei lavori pubblici, per conoscere - premesso che: il parco di Monza, proprieta' dei comuni di Monza e Milano, e' il piu' grande parco cintato urbano d'Europa, progettato dal Canonica e realizzato tra il 1805 e il 1808 quale ampliamento dei giardini della Villa Reale inglobando il "Bosco bello", bosco originario noto gia' nel XIV secolo come una delle bellezze naturali di maggior pregio di quella zona; nel 1922 la costruzione dell'autodromo all'interno del Parco ha comportato la distruzione di 340 ettari di bosco, ai quali si aggiungono quelli distrutti poco tempo dopo per far posto al Golf Club; cio' ha significato una alterazione pesante dell'impianto originario del Parco Reale; le necessita' di adeguamento della pista automobilistica al progressivo potenziamento dei bolidi ha comportato nel corso degli anni ripetuti interventi di alterazione del parco, con vere e proprie devastazioni del patrimonio arboreo e del Bosco bello in particolare; tali interventi sono stati realizzati in deroga alla legislazione vigente sotto la spinta dell'urgenza per il rischio di annullamento dei G.P. di F.1.; nel mese di giugno 1994 i comuni di Monza e Milano da una parte e la SIAS (emanazione dell'ACI) dall'altra hanno sottoscritto la convenzione per la concessione dell'impianto fino al 31 dicembre 1999, sulla base della assicurazione dell'idoneita' e sicurezza del circuito per lo svolgimento dei G.P., a seguito anche di verifica svolta da apposita commissione di piloti; pochi giorni dopo la SIAS ha chiesto l'abbattimento di 560 piante del Parco, facenti parte del Bosco bello, per la realizzazione di "vie di fuga" al fine di garantire la sicurezza dei piloti, a seguito della sciagura di Imola; tali vie di fuga sono ritenute necessarie essendo quello di Monza un circuito che consente velocita' superiori ai 200 km/h; e' ormai opinione comune che il nodo della sicurezza vada risolto con la riduzione della potenza delle macchine, e non con il continuo adeguamento dei circuiti, ne consegue che anche gli interventi sul circuito di Monza devono tenere conto della prospettiva della riduzione delle velocita'; il definitivo sacrificio del Bosco bello risulta quindi ancor piu' gratuito in considerazione del fatto che sarebbe finalizzato all'adeguamento del circuito solo per il G.P. del settembre 1994, mentre per i prossimi anni e' gia' stato ipotizzato un tracciato complementare diverso del circuito stesso, tendente a ridurne la velocita'; in quanto parco storico il Parco di Monza e' assoggettato all'articolo 1 della legge n. 1089, che comporta nulla osta obbligatorio della Sopraintendenza ai beni architettonici ed ambientali per qualsiasi intervento all'interno del Parco, e che tale Sopraintendenza ha gia' espresso le proprie forti perplessita' sull'intervento richiesto per il pesante impatto ambientale che esso comporta; cosi' come parere contrario e' gia' stato espresso dal Corpo forestale; il Parco di Monza fa parte del Parco regionale naturale della Valle del Lambro, di cui la giunta regionale ha recentemente approvato il piano territoriale, attualmente in regime di salvaguardia, che si vorrebbe scavalcare attraverso l'ennesima leggina regionale di "deroga"; l'intervento richiesto ricade comunque per buona parte al di fuori del perimetro della concessione deliberato dai Consigli comunali di Monza e Milano; l'intervento comporta dunque la rinegoziazione della concessione e la riadozione da parte dei rispettivi Consigli comunali -: quali valutazioni dia il Governo della vicenda e se intenda assicurare il Parlamento che per quanto di competenza del Governo non saranno consentiti ulteriori interventi in danno dell'ambiente naturale del Parco di Monza. (2-00107)