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Documenti ed Atti

XII Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA 2/00181 presentata da OSTINELLI GABRIELE (LEGA NORD) in data 19940913

Il sottoscritto chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri ed il Ministro delle finanze, per conoscere - premesso che: vista la legge 30 dicembre 1991, recante disposizioni in materia di finanza pubblica relative all'anno 1992, al cui articolo 27 prevedeva l'introduzione di una addizionale di lire 100 a colonna sulle giocate dei concorsi a pronostici (Enalotto, Totocalcio, Totip) esercitati dallo Stato, dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), e dall'Unione Nazionale Incremento Razze Equine (UNIRE), da ripartire, per ciascun concorso, nella misura del 65 per cento all'Erario e del 35 per cento al montepremi; tale misura finanziaria e' stata reiterata ben oltre l'anno specifico del 1992, essendo stata applicata anche per il 1993 e per l'anno in corso; l'introduzione di imposte addizionali nel settore dei concorsi pronostici, gia' effettuato altre volte nel passato, ha sempre avuto come effetto quello di far diminuire notevolmente il movimento colonnare, e quindi di determinare dei minori ricavi per gli Enti preposti alla gestione del mondo sportivo (CONI ed UNIRE), con grave rischio per la sopravvivenza del meccanismo dei concorsi stessi; i concorsi a pronostici garantiscono una cospicua fonte di entrate, producendo un gettito fiscale annuo vicino ai 1.000 miliardi; il successo dei concorsi a pronostici dello Stato italiano e' sempre piu' minacciato da vicino dal pericoloso diffondersi delle scommesse su avvenimenti sportivi, organizzate nel nostro Paese da societa' straniere di bookmakers; tali bookmakers raccolgono denaro sul territorio italiano e, attraverso il meccanismo dell'accettazione della giocata che avviene in territorio estero, versano le imposte sulle vincite esclusivamente al fisco dello Stato comunitario in cui hanno sede; l'introduzione di una imposta addizionale incoraggia e favorisce lo sviluppo del Totonero, con rilevanti riflessi negativi anche per l'Erario; il prelievo fiscale praticato sui concorsi a pronostici e' il piu' elevato in assoluto fra quelli applicati alle altre forme di gioco praticate in Italia e, a quanto risulta, non ha riscontro con giochi o concorsi analoghi praticati in Stati esteri; per le ragioni succitate, sarebbe evidentemente dannoso e pericoloso per tutto il mondo sportivo italiano e per il sistema dei concorsi a pronostici che l'efficacia dell'addizionale di lire 100 fosse prorogata anche per l'anno 1995 e per gli anni a venire -: se non ritenga che per l'anno 1995 e per gli anni a venire, non sia piu' opportuno e lungimirante far venire meno l'efficacia di tale addizionale di lire 100 sulle giocate dei concorsi a pronostici, sostituendola con una delle seguenti soluzioni: ripartire tali lire 100 secondo le modalita' e le percentuali attualmente seguite per la ripartizione delle restanti lire 700 (il costo di una colonna e' infatti di lire 800); oppure: destinare interamente le lire 100 all'incremento del montepremi destinato ai giocatori; entrambe tali soluzioni, favorendo nell'immediato il giocatore, garantiranno un piu' elevato volume di gioco ed un maggiore ricavo per gli Enti (CONI ed UNIRE) preposti alla gestione del mondo sportivo italiano. Anche lo Stato italiano, nondimeno, sara' favorito dall'adozione delle misure sopra prospettate, assicurandosi in tal modo piu' cospicui introiti derivanti dal fatto che le giocate degli sportivi italiani saranno indirizzate preferibilmente ai concorsi pronostici e non alle scommesse organizzate da Stati stranieri e/o Comunitari o a quelle illegali. (2-00181)