Portale storico della Camera dei deputati

Al Ministro del lavoro e previdenza sociale. - Per sapere - premesso che: il Calzaturificio I.R.S. S.p.A.di Bagno di Romagna ha presentato istanza di proroga di intervento di C.I.G.S. per crisi aziendale, ai sensi degli articoli 1 e 2 della Legge 223/91 e della deroga di cui all'articolo 7 comma 5 Legge 19 luglio 1993 n. 236, a partire dal 4 gennaio 1994; cio' e' comprovato dal verbale di accordo stipulato presso l'Ufficio provinciale di Forli' e dal relativo programma di intervento C.I.G.S.; tale istanza si e' resa necessaria in seguito alla crisi di mercato che affligge da alcuni anni il settore calzaturiero e che ha colpito in maniera molto pesante il calzaturificio I.R.S. S.p.A. riducendo progressivamente gli ordinativi e generando negative ripercussioni sui conti economici aziendali; la I.R.S. S.p.A. ha predisposto un piano di rilacio finalizzato a recuperare la competitivita' aziendale, tale piano e' in corso di realizzazione e, a seguito delle difficolta' palesatesi, subira' una proroga che comportera' sospensioni dal lavoro a rotazione coinvolgendo circa 55 dipendenti con qualifica operaia, a questi potranno aggiungersi anche altre unita' attualmente non quantificabili; l'attuale organico della I.R.S. S.p.A. e' di 77 unita'; e' stata, inoltre, fatta richiesta di beneficiare delle agevolazioni previste dall'articolo 2 della Legge n. 464/72 e successive modificazioni, nonche', ai sensi dell'articolo 2 comma 6 della Legge n. 223/91, del pagamento diretto da parte dell'INPS del trattamento straordinario di integrazione salariale ai lavoratori per comprovate difficolta' finanziarie della Societa'; a tutt'oggi non vi e' stata risposta alcuna alle istanze avanzate dalla I.R.S. S.p.A. -: quali azioni intenda intraprendere affinche' situazioni come quella dei lavoratori della I.R.S. s.p.A. non abbiano piu' a ripetersi. (4-04606)

In merito alla richiesta formulata nell'interrogazione parlamentare si comunica quanto segue. Con decreto ministeriale emanato l'8 maggio 1995 e' stata rigettata l'istanza di proroga del programma per crisi aziendale inoltrata dalla ditta con decorrenza 4 gennaio 1994. La motivazione del provvedimento evidenzia che il comitato tecnico, nella seduta del 22 dicembre 1994, si e' espresso negativamente in quanto "non appaiono individuate nell'istruttoria le difficolta' e gli imprevisti che, ostacolando l'attuazione delle misure contenute nel piano di risanamento, meriterebbero la necessita' di un ulteriore periodo di CIGS". L'ufficio provinciale del Lavoro di Forli' ha reso noto che il decreto e' stato notificato alle parti con nota del 4 luglio 1995. Il Ministro del lavoro e della previdenza sociale: Treu.