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Ai Ministri delle risorse agricole, alimentari e forestali e della sanita'. - Per sapere - premesso che: a seguito dell'accertamento e del diffondersi di taluni casi di colera in Puglia, anche le localita' dell'Alto Adriatico, appartenenti alla regione Friuli-Venezia Giulia, hanno di fatto registrato il crollo delle vendite di pesce e di molluschi; occorre ricordare le decine di imbarcazioni rimaste ferme - tra esse oltre 50 a Marano Lagunare, 30 a Grado e 10 a Lignano Sabbiadoro, ed il danno economico diretto stimato nell'ordine di oltre 200 milioni al giorno - oltre 100 milioni per Marano Lagunare, 60 milioni per Grado e qualche decina per Lignano Sabbiadoro; la gravissima situazione non accenna a normalizzarsi, anzi si puo' ragionevolmente ritenere che anche nei prossimi mesi si manterra' una sensibile diffidenza da parte dell'opinione pubblica nei confronti dell'acquisto di pesce e molluschi, con crescente danno per gli operatori del settore -: quali iniziative urgenti il Ministero delle risorse agricole, alimentari e forestali intenda adottare per dare una positiva risposta alla situazione suesposta, in ordine segnatamente all'esigenza di sostenere il reddito degli operatori del settore e delle loro cooperative; se lo stesso, altresi', ritenga opportuno provvedere alla copertura dei versamenti previdenziali in favore dei pescatori interessati nel periodo di sospensione forzata della propria attivita'; se, infine, il Ministero della sanita' non ritenga di dover promuovere una campagna promozionale che assicuri della salubrita' dei prodotti ittici e dei molluschi pescati e prodotti nel nostro Paese, al fine di informare correttamente i cittadini ed evitare inutili e dannosi allarmismi. (4-04678)