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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00576 presentata da BIELLI VALTER (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) in data 19941117

Ai Ministri dell'ambiente e dei trasporti e navigazione. - Per sapere - premesso che: nei giorni dal 4 al 6 novembre si sono verificati nel nord Italia nubifragi e alluvioni, che hanno causato danni gravissimi; si e' calcolato che il Po abbia scaricato in mare intorno ai 4 miliardi di metri cubi di acqua e melma, a questi vanno aggiunti detriti e scorie quantificate in 20.000 tonnellate. Si tratta di tronchi, carcasse di animali, idrocarburi, concimi, sostanze chimiche, metalli pesanti, oltre ad altro materiale diversamente catalogabile; la valanga di detriti trasportata dal Po verso sud rappresenta fonte di pericolo in quanto possono apportare alterazione degli equilibri ambientali nelle zone umide deltizie e costiere; sia alle coste emiliano romagnole, che agli allevamenti di mitili ed ittici di Goro e Scardovari; nella sola Sacca di Goro (FE) operano circa 2500 pescatori con attivita' di allevamento e raccolta dei molluschi. Un giro di affari che si calcola di circa 70 miliardi annui; il movimento cooperativo della pesca ha chiesto l'istituzione di una Autorita' per la Sacca di Goro (FE) con lo scopo di superare eventuali conflitti di competenza e procedere immediatamente alla bonifica dell'intera area sottoposta a grave degrado ambientale; la regione Emilia Romagna ha richiesto ai comuni e alle province costiere di concerto con le prefetture di predisporre una vigilanza attenta e continuativa in merito agli spiaggiamenti dei materiali trasportati in mare dal Po; la nave Daphne sta compiendo un monitoraggio delle acque del mare nel tratto della costa dell'Emilia Romagna; il pericolo concreto e' che i detriti e i materiali scaricati in mare si distribuiscano lungo tutte le coste dell'Adriatico settentrionale con danni e rischi ambientali enormi -: se il Governo sia a conoscenza dei fatti; se abbia gia' proceduto ad un censimento dei prodotti pericolosi sversati in mare ed in caso contrario se non ritenga cio' assolutamente improcrastinabile; quali azioni intenda avviare affinche' si prevengano i rischi citati in premessa; se non intenda creare un'Autorita' per la Sacca di Goro (FE); quali azioni intenda assumere allo scopo di proteggere gli ecosistemi costieri oltre alle attivita' ittiche; se abbia valutato i pericoli di eutrofizzazione e di inquinamento marino derivante dai composti azotati e fosfati riversati in mare; se siano state avviate azioni di monitoraggio da parte delle altre regioni costiere ed in caso contrario se non ritenga di dare disposizioni in tal senso; se siano state fornite tempestivamente informazioni ai Governi di Slovenia e Croazia in merito al pericolo di inquinamento corso anche dalle loro coste e tratti di mare; quali azioni siano state intraprese allo scopo di garantire la sicurezza assoluta della navigazione resa pericolosa dalla presenza di materiali anche di enormi dimensioni galleggiati in mare; come intenda sostenere finanziariamente nell'immediato lo sforzo della regione Emilia Romagna e degli enti locali; se sia a conoscenza dei danni subiti dalle colture di prodotti ittici e all'allevamento di molluschi, e quali azioni intenda intraprendere per il sostegno economico a tali produzioni. (5-00576)

 
Cronologia
mercoledì 16 novembre
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con due distinte votazioni, gli articoli 10 e 11 del disegno di legge A.C. 1365-bis, concernente misure di razionalizzazione della finanza pubblica (provvedimento collegato alla manovra di finanza pubblica), su cui il Governo ha posto la questione di fiducia.

venerdì 18 novembre
  • Parlamento e istituzioni
    Il Presidente della Repubblica Scalfaro rinvia alle Camere, per una nuova deliberazione, il disegno di legge di conversione del decreto-legge 19 settembre 1994, n. 545, recante Norme di interpretazione e di modificazione del decreto-legge 19 dicembre 1992, n. 487, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 febbraio 1993, n. 33, e successive integrazioni, concernente la soppressione dell'EFIM (A.C. 1271)